Ciao Fulvio Fusai ci rivedremo
di Luca Stella
La notizia è giunta oggi: domenica scorsa, 19 marzo 2017, è morto Fulvio Fusai.
Fulvio è stato una delle grandi e gloriose firme di settore. Un maestro che ha preso per mano una intera generazione di professionisti (tra cui lo scrivente) e li ha fatti crescere.
Suo uno stile di scrittura che ha fatto la storia del settore, ancora oggi insuperato.
Fulvio se ne è andato, ma è una bugia. Fulvio ci ha solamente lasciato fisicamente, lo ritrovate ogni giorno in moltissimi testi giornalistici di settore.
Fulvio è ben dentro di noi, lo teniamo sempre presente anche perché, ovvio, un giorno lo reincontreremo e dovrà commentare ogni nostro scritto, quindi già da oggi conviene pedalare nella corretta direzione.
A Fulvio, le parole di uno dei massimi poeti italiani contemporanei, perché, caro Fulvio, tu non sei morto, tu non ci hai lasciato e il tuo “addio” è soltanto un “arrivederci“, rassegnati Maestro!
“…io dico addio a tutte le vostre cazzate infinite,
riflettori e paillettes delle televisioni,
alle urla scomposte di politicanti professionisti,
a quelle vostre glorie vuote da coglioni…
E dico addio al mondo inventato del villaggio globale,
alle diete per mantenersi in forma smagliante
a chi parla sempre di un futuro trionfale
e ad ogni impresa di questo secolo trionfante,
alle magie di moda delle religioni orientali
che da noi nascondono soltanto vuoti di pensiero,
ai personaggi cicaleggianti dei talk-show
che squittiscono ad ogni ora un nuovo “vero”
alle futilità pettegole sui calciatori miliardari,
alle loro modelle senza umanità
alle sempiterne belle in gara sui calendari,
a chi dimentica o ignora l’umiltà…”.