Specchietti retrovisori supplementari per il traino caravan seconda parte.
Cari esperti di Newscamp, ho letto cosa avete scritto sugli specchietti retrovisori per caravan (qui, ndr) e anche io non voglio quelli plastichetta che tutti cercano di propinare.
Il mio sogno è trovare quelli di una volta, che si attaccavano al parafango anteriore della automobile.
Ho chiesto, cercato, ma niente da fare, sembra che nessuno li costruisca o li venda più!
Risulta anche a voi?
Marcello Ligresti
Gentile lettore e caravanista, ci risulta che in Italia, e non si capisce perché, i concessionari si sono tutti concentrati a vendere una sola tipologia di specchietto retrivisore per caravan. Il motivo? Mistero.
Anche perché è un mercato vario, ricco, florido e quindi vendere un unico modello è un pò come negli anni ’80 nella Romania di Causescu dove si vendevano solo automobili di un unico modello, logico che il mercato si deprime ma non per scarsità di domanda, semmai perché chi ha la responsabilità di vendere decide liberamente di deprimere il mercato, fornendo una unica opzione.
Il modello da lei richiesto ha un produttore, la francese CIPA, storico fornitore di questo accessorio ormai da decenni.
In realtà chi lo vende, poi, non è la casa madre francese, ma la filiazione americana, quindi noi la invitiamo ad acquistarlo presso gli affidabili JC Whitney, che da oltre 100 anni sono specialisti in accessori per auto e dintorni.
Le consigliamo questa strada perché lo trova anche in Europa, ma a prezzi enormemente più alti che non sono giustificati in alcun modo, dunque, meglii gli States.
Il prezzo al pubblico è ridicolo, poco meno di 20 dollari, poi ovviamente ci sono le spese di spedizione per l’Italia.
Ricordi però che questo tipo di specchietti è privo di omologazione in alcuen nazione, come l’Italia, quindi potrà utilizzarlo solo nelle nazioni europee che ne consentono l’utilizzo.
Unica nota: prima dell’acquisto verifichi la possibilità dei suoi parafanghi ad ospitare questo tipo di specchietto perché su alcune autovetture, poche peraltro, non è possibile poiché la curvatura del parafango coincide con l’inizio del paraspruzzi interno e quindi non c’è alcuna possibilità di “infilare” l’attacco.