ZTL e sosta, quali sono le regole per camper e caravan in Italia
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I camper, chiamati in termini giuridici «autocaravan», sono regolati dal Codice della Strada italiano come veicoli a motore che possono circolare e sostare così come gli altri autoveicoli, a condizione rispettino la normativa di circolazione e quella relativa alla sosta.
Questo significa che non vi è una “norma speciale generica” che permetta ai camper l’accesso illimitato in ZTL o la sosta libera ovunque.
In poche parole, dunque, ogni singolo Comune può prendere provvedimenti e diffondere ordinanze specifiche che disciplinano accessi, soste e pernottamenti.
Nel 2025, un tema centrale è quello delle restrizioni ambientali e delle ZTL/ZBE nei centri urbani. Per i camper vale una regola ben precisa in tal senso.
Molte città italiane hanno ampliato le limitazioni all’accesso per veicoli ricreazionali, in particolare quelli con emissioni più elevate (fino a Euro 4 o Euro 5) nelle ZTL o ZBE.
ZTL e sosta, le regole per camper e caravan
L’accesso alle ZTL è vincolato dal Codice della Strada, ma le competenze organizzative sono comunali: ciò vuol dire quindi che anche se un veicolo in teoria potrebbe accedere, l’ordinanza locale può prevedere divieti o condizioni particolari. Le multe per accessi non autorizzati nelle ZTL sono alte: si parla di importi che partono da circa 83 € fino a oltre 300 € in alcune città italiane nel 2025.
Altro aspetto spesso poco noto è la differenza tra sosta e campeggio, che nel caso dei camper è cruciale. L’articolo 185 del Codice della Strada indica che un veicolo può sostare nei luoghi ammessi, ma non deve produrre attività di campeggio se non autorizzata: dunque non deve occupare suolo pubblico con tavolini, sedie, verande, scarichi non ammessi.

Sosta, cosa ricordarsi
Si parla di sosta quando il camper è fermo sulle proprie ruote, senza ampliare con elementi esterni, scarichi di acque o gas. Si parla di campeggio, se si “genera” un’area attrezzata oltre l’ingombro del veicolo. Le sanzioni per campeggio non ammesso possono essere alte, e la rimozione forzata rientra tra le conseguenze.
Per evitare brutte sorprese, è bene tenere a mente la classificazione ambientale del veicolo (Euro classe) e controllare se la città di destinazione preveda divieti per accesso o sosta e controllare la segnaletica e le ordinanze comunali relative alla ZTL/ZBE. Non affidarsi solo alla targa o alla massa: la disciplina è locale.
