Una Vienna diversa, quella dei musei particolari

Una Vienna diversa, quella dei musei particolari

Viennasarà certo lacapitale imperiale d’Austria, con ilvalzer, i sontuosi palazzi, latorta Sachere le incredibili collezioni d’arte. Tutto vero, però Vienna è in grado di sorprendere i turisti con una serie di musei davvero originali, che qualcuno potrebbe trovare in alcuni casi discutibili e strani, ma che possono rendere imperdibile un fine settimana nellaCapitaledegliAsburgo. In origine era nientemeno che l’Accademiaperaspiranti chirurghidell’esercito imperialee oggi il Josephinum è un museo che ospita la più grande collezione medica di cere anatomiche nel mondo, e la più grande collezione di modelli ostetrici ovviamente in cera. Protette nelle loro originali teche in legno di palissandro e vetro veneziano della fine del 1700, i 1192 modelli di corpi, smembrati o figure intere, furono creati per formare gli studenti di medicina in un’epoca in cui la dissezione dei cadaveri non era ancora accettata e sovente considerata illegale. Comunque i dettagli sono estremamente precisi, e realistici. Il museo ha anche una vasta collezione di antichi strumenti medici. Sammlungen der Medizinischen Universität Wien– JosephinumWähringer Straße 251090 WienWeb:www.josephinum.meduniwien.ac.at Realmente imperdibile ilMuseo del Funeraleo Funeral Museum: qui nel Bestattungsmuseum si trova tutto sui funerali, dagli abiti abiti necrofori ai carri funebri e vari tipi di urne funerarie. Stupisce i visitatori poi quello che è considerato il pezzo forte del museo ovvero labara riciclabile, che fu sponsorizzata dall’imperatore Giuseppe II. Nel 1784 si pensò che fosse una idea possibile per seppellire i morti in modo economico, ma la gente comune non gradì l’idea. Nel museo anche il dispositivo che venne inventato per ridurre la paura che avevano molti viennesi di rimanere sepolti vivi dentro la bara. Questo sistema dava la possibilità ai morti, di poter avvertire l’impresario delle pompe funebri nel caso di seppellimento prematuro. Un museo che ci racconta di storie vecchie come l’uomo ma ancora oggi assolutamente moderne ed attuali. Per esempio qui si possono vedere i primi tentativi di diaframma che le donne egizie usavano per evitare le gravidanze indesiderate e che vennero realizzati utilizzando lo sterco di coccodrillo. Sempre in questo museo di trovano anche i preservativi riutilizzabili, costruiti con le vesciche di pesci ed interiora di agnello. Una idea antica ma anche oggi questo tipo di preservativo è in produzione negli Stati Uniti, con ditte che assemblano questi preservativi “naturali” con guaine di agnelli provenienti dalla Nuova Zelanda. In Europa però ne è vietato il commercio e l’uso poiché non difendono dalla diffusione delle malattie sessualmente trasmissibili.La seconda metà del “Museum fur Verhütung und Schwangerschaftsabbruch” documenta invece la storia e la pratica dell’aborto con sensibilità, ma anche pragmatismo teutonico. Museum fur Verhütung und SchwangerschaftsabbruchMariahilfer Gürtel 37, 1 ° piano1150 WienTel. 004369917817804 Il maestro spazzacaminoGunter Sternha svolto la sua attività scrutando camini delle case per oltre cinquant’anni. Oggi merito della sua collezione privata, questo piccolo museo, aperto 26 anni fa, mostra la sua raccolta originale, un omaggio a questa particolare categoria di lavoratori, oramai scomparsa con l’arrivo del riscaldamento a gas, e che forse molti di noi hanno solo visto nel film diMary Poppins. Impossibile perdere ilmuseo delle palle di neve, che è un vero must di Vienna. Questo particolare museo fu una idea diErwin Perzyche nel 1900 sperimentò una miglioria alle lampadine di Edison introducendo acqua e chicchi di riso nel bulbo. Le lampadine non migliorarono, ma l’effetto raggiunto fu notevole. Ancor oggi su nipote Erwin Perzy III, produce queste simpatiche palle di neve nel 17° distretto di Vienna dove si trova anche il piccolo museo. Museo delle Palle di NeveSchumanngasse 871170 WienTel. 004314864341Web:www.viennasnowglobe.at Uno dei film che hanno fatto la storia del cinema contemporaneo è certamente il celebre “Il Terzo Uomo” ambientato e girato nel 1949 proprio a Vienna in perfetto stile “Noir” con anche scene sotterranee. Il successo del film ha reso possibile la creazione di questo tour che accompagna alla scoperta di una Vienna impensabile, incluso anche una visita alle fognature, ricordando magari che per le scene lì dentro, causa l’odore ancor oggi quello,Orson Wellschiese l’intervento di una controfigura. Dritte Mann TourKarlsplatz-Girardipark di fronte Cafe Museum1010 WienTour da maggio a ottobreTel. 0043140003033Web:www.drittemanntour.at I visitatori di questo museo particolare, in realtà, non vedono assolutamente nulla. Si tratta di una esperienza progettata appunto per simulare la cecità, ed è quindi sia inquietante che efficace. Guide con disabilità visiva conducono i loro ospiti armati di bastone attraverso percorsi che testano la loro percezione sensoriale, come ad esempio attraversare una strada trafficata o camminando in una riproduzione di un bosco. Dialog im DunkelnFreyung 61010 WienTel. 004318906060Web:www.imdunkeln.at/index.php/en/