Ultim’ora – VIETATO LAVARSI I DENTI prima di guidare l’auto: se lo fai, rischi multe, patente sospesa e finisci in GALERA I Costretti a avere i denti marci pur di guidare

etilometro-Depositphotos.com- newscamp

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Ultim’ora: può sembrarvi assurdo ma ormai scatta perfino il divieto di lavarsi i denti, se si deve guidare un veicolo. Se lo fai, rischi multe e non solo. Oltre alla patente sospesa,  finisci in carcere. Costretti a avere i denti marci pur di guidare.

Ogni giorno, milioni di persone vengono sottoposte all’alcol test, uno dei controlli più diffusi e temuti da chi guida. Ed è inevitabile e giusto che avvenga.

Le forze dell’ordine lo utilizzano per verificare che nessuno si metta al volante in stato di ebbrezza, mettendo a rischio la propria vita e quella degli altri.

E come tutti sanno, in caso di positività oltre i limiti consentiti, le conseguenze possono essere molto pesanti: non soltanto in termini economici.

Certo, si parla di multe salate: ma anche di sospensione della patente, sequestro del veicolo e, nei casi più gravi, persino il carcere.

Non basta essere sobri: stato di ebbrezza anche senza bere

Tuttavia, pochi sanno che non basta essere astemi o non bere alcolici per sentirsi completamente al sicuro da questi controlli. Paradossalmente, anche chi non tocca un goccio di vino o birra o alcol in genere, può risultare positivo all’etilometro, cadendo così in un vero e proprio incubo burocratico e legale.

Come è possibile? Il motivo è che l’alcol test non misura la quantità di alcol ingerito, ma rileva la presenza di alcol etilico nell’aria espirata. E questa sostanza può comparire per una serie di cause del tutto indipendenti dal consumo di bevande alcoliche. Chi ignora questo aspetto, rischia grosso.

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alcol non basta non berlo per rischiare di essere multati quando si va in auto – newscamp

Anche senza alzare il gomito sei positivo al test

Un esempio? Alcuni prodotti alimentari o farmaci da banco. Mangiare dolci con estratti di liquore, sciroppi per la tosse o persino usare collutori e spray orali può alterare temporaneamente il test, facendo risultare un tasso alcolemico superiore a zero.

Un altro caso ancora più insidioso riguarda chi soffre di disturbi gastrici, come reflusso o vomito: durante questi episodi, lo stomaco può rilasciare vapori alcolici naturali, che influenzano la misurazione. In pratica, il dispositivo può “credere” che la persona abbia bevuto, quando in realtà non è così. Il problema è che una volta rilevata la positività, la legge non fa sconti. Il verbale viene redatto sul posto e, se non si riesce a dimostrare subito un errore tecnico o una condizione medica, si rischia di dover affrontare un lungo e costoso percorso di difesa. Per questo motivo, le associazioni dei consumatori invitano chiunque si trovi in simili situazioni a richiedere un’analisi del sangue immediata, più affidabile e scientificamente precisa dell’etilometro. Dunque, bisogna fare attenzione a tutto, ma non è detto che si debba per forza essere costretti a pagare, provando la nostra innocenza.