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Ultim’ora Salvini, ecco la nuova batosta invernale per le auto: arriva infatti la ‘doppia tassa anti-freddo’. Che cosa vuol dire? In cosa consiste? “Pagate entro metà Novembre o la cifra si raddoppia, è legge”. Ma per cosa?
Attenzione, italiani: arriva l’inverno, e arrivano le batoste per i cittadini che guidano. E sono tanti: e la maggior parte di loro potrebbe trovarsi a breve nei guai.
Non per colpa di chissà quale ‘Generale Inverno‘ di napoleonica memoria, ma perché, come ricorda il ministero di riferimento, per chi non si adegua al vincolo di metà novembre, scattano le multe pesantissime.
Guai seri per gli automobilisti che verranno beccati senza essere in regola. E, peggio ancora, una volta pagata la multa, ci sarà anche l’inevitabile raddoppio.
Ovvero, quello che sono chiamati a ‘montare‘ – pagando – e non montano, va comunque messo, in auto. Dunque, doppio pagamento. E non ti conviene farlo subito, allora?
E non si tratta solo di freddo, ghiaccio o neve: il vero pericolo, quest’anno, arriva dalle multe. Già, perché come ricorda il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con la metà di novembre scatta il tanto temuto obbligo di dotarsi degli strumenti adatti a superare le complessità stradali della stagione gelida.
Per questo l’hanno definita come la ‘tassa del freddo’, o ‘anti-freddo’. Ma in cosa consiste? E come mai poi, rischi di dover pagare due volte? Chiariamolo subito.
Parliamo dell’obbligo di dotarsi di pneumatici invernali o catene da neve a bordo: e chi non si adegua rischia sanzioni salatissime. Il periodo di riferimento è chiaro: dal 15 novembre al 15 aprile in gran parte del territorio nazionale vige l’obbligo di circolare in sicurezza in caso di condizioni meteorologiche avverse. Ma ogni anno, puntualmente, migliaia di automobilisti si fanno trovare impreparati. Chi per disattenzione, chi per risparmio, chi per l’idea — sbagliata — che “tanto da noi non nevica”.
Quest’anno, però, la tolleranza è pari a zero: i controlli saranno intensificati e le sanzioni più severe. Si parla di multe che possono superare i 400 euro, e che non risparmiano nessuno: auto private, furgoni, camper, persino veicoli aziendali. Ma la beffa più grande arriva dopo la sanzione: chi viene fermato e multato non può comunque ripartire se non si mette in regola, e dunque sarà costretto a spendere una seconda volta per acquistare e montare gli pneumatici o le catene previste. Un vero e proprio doppio pagamento: prima la multa, poi la spesa per mettersi in regola.
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