Ultim’ora, Divieto totale di transito e accesso: altro che ZTL, ufficiali le LEZ e ZEZ I Non puoi più neanche rientrare a casa tua se non ti autorizzano: italiani furibondi

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Ultim’ora, Divieto totale di transito e accesso: altro che ZTL, ufficiali le LEZ e ZEZ. Ora non puoi più neanche rientrare a casa tua se non ti autorizzano. Italiani furibondi, ora non ne possono più.
Tutti noi che guidiamo lo sappiamo bene: la vita dell’automobilista è costellata di seccature e ostacoli quotidiani. In alcuni casi insormontabili.
Dal traffico infernale che ci fa perdere ore della giornata, ai parcheggi introvabili, fino alla sosta selvaggia che ci costringe a girare in tondo per minuti interminabili.
Senza contare, poi, il caro benzina, le spese di manutenzione, l’assicurazione, i pedaggi autostradali e, naturalmente, il rischio costante di incappare in una multa.
A volte basta una una distrazione una normativa poco chiara ed è mega-multa. Insomma, sembra che ogni giorno ci sia qualcosa che rende sempre più difficile e costoso il semplice atto di mettersi al volante.
E adesso ti bloccano: non puoi circolare
Eppure, fino a qualche tempo fa, c’era almeno una consolazione: la libertà di movimento. Potevamo salire in macchina e andare dove volevamo, raggiungere un amico, fare una gita, spostarci da un capo all’altro della città senza troppe restrizioni. Ma oggi, purtroppo, le cose sono cambiate radicalmente. In molte città italiane – grandi e piccole – stanno imponendo delle regole ferree.
Orari durante i quali non si può guidare, zone dove non puoi entrare liberamente, ma solo se si è in possesso di un’autorizzazione specifica. La giustificazione ufficiale è quasi sempre la stessa: ridurre l’inquinamento, migliorare la vivibilità dei centri urbani e diminuire il traffico. Obiettivi certamente condivisibili, ma che spesso si traducono, per chi vive o lavora in città, in nuovi vincoli e costi aggiuntivi.

Divieto assoluto di transito, è legge
In alcuni casi, perfino per raggiungere la propria abitazione o il posto di lavoro, è necessario fare richiesta di un permesso di circolazione, pagando un contributo annuale o dimostrando di avere motivi validi per transitare in quelle aree. Ma non finisce qui.
Oltre alle ZTL, che sono note e presenti ovunque, sono sempre più diffuse anche le aree pedonali estese, le zone a basse emissioni (LEZ) e le zone a emissioni zero (ZEZ), dove l’accesso è consentito solo ai veicoli elettrici o ibridi. Chi guida un’auto a benzina o diesel, anche se nuova e in regola con tutte le revisioni, rischia di vedersi negato il diritto di circolare.
Il risultato? Molti automobilisti si sentono imprigionati nelle proprie città, costretti a cambiare abitudini, mezzi di trasporto e perfino orari di spostamento. In alcune zone, poi, i controlli sono automatizzati con telecamere che registrano ogni targa in transito, e le multe per accesso non autorizzato possono arrivare anche a centinaia di euro.