Turismo itinerante in camper e in caravan opportunità per l’Italia

È stato presentato giovedì 21 giugno, a Roma, per la prima volta in Italia, ilRapporto Nazionale sul TurismoinCaravane inCamper2012. Il documento intende rappresentare una fotografia a trecentosessanta gradi dell’industria delcaravanning, delcamperinge del mondo in generale di questa tipologia di turismo. Alla presentazione del rapporto erano presentiPaolo Bicci,Presidente APC–Associazione Produttori Caravan e CampereGruppo Produttori Veicoli per il Tempo Libero-ANFIA,Franco Boni, PresidenteFiere di Parma per il Salone del Camper,Valeria Minghetti, Ricercatore seniorCISET–Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turisticadell’Università Cà FoscaridiVenezia,Andrea Bianchi, Direttore Generale per laPolitica industriale e la CompetitivitàdelMinistero dello Sviluppo EconomicoeCaterina Cittadino, Capo DipartimentoMinistero del Turismo. Nel corso dell’incontro si è sottolineato come l’industria di settore genera in Italia più di 600 milioni di euro di fatturato, di cui il 58% destinato all’export, con oltre 7.000 dipendenti, 4.000 diretti e oltre 3.000 indiretti. Il distretto industriale del caravanningmade in Italysi trova inToscana, tra le province diFirenzeeSiena, con alcuni stabilimenti nelLazio(Pomezia) e inAbruzzo(Atessa). Dal Rapporto, inoltre, emerge che ogni anno 5 milioni e 600mila turisti itineranti, di cui 3 milioni quelli italiani, visitano ilBel Paese, preferendo questa formula di turismo alle soluzioni di viaggio più stanziali e alle destinazioni turistiche di massa. Il Rapporto fornisce anche una ipotesi di identikit del turista italiano e straniero che viaggia in camper. Ilcamperista, secondo questa analisi, ha un’età media giovane, pari a 39 anni, e considera il viaggio come un’esperienza da vivere in famiglia: l’85% del campione pensa ad una vacanza con coniuge e figli a seguito. Il 9% di questituristi, poi, appartiene a un nucleo familiare in cui è presente almeno una persona afferente una qualche disabilità o comunque con ridotta capacità motoria e sceglie dunque ilveicolo ricreazionaleperché offre una modalità di viaggio che consente anche ai componenti disabili della famiglia di godersi appieno un periodo di relax.Altro vantaggio rilevato consiste nella libertà di viaggiare insieme ai proprianimali domestici: il 44% non deve così rinunciare ad andare in vacanza senza il proprio amico a quattro zampe. Il turismo praticato in camper o in caravan, in aggiunta a tutto ciò, rappresenta, secondo questo rapporto, un approccio esclusivo al viaggio, liberando i turisti praticanti dalla necessità di prenotazione e questo in ogni periodo dell’anno. Per questo motivo il potenziale da cogliere e da valorizzare è grande, essendo questo particolare segmento dell’offerta turistica una opportunità soprattutto per quell’Italia minore fatta di borghi e piccoliComuni. GliEnti locali, viene evidenziato, con pochissimi interventi, possono investire sulla micro-ricettività realizzando o operando migliorie sulle aree di sosta per veicoli ricreazionali affinché diventino uno strumento di promozione del territorio e accolgano un flusso di turisti sempre maggiore, generando un importante indotto a livello locale. Giova ricordare infatti che nonostante l’Italia sia la destinazione più ambita per la bellezza dei luoghi da visitare, rispetto alle principali nazioni europee in cui è più diffusa la cultura del tempo libero, comeGermaniaeFrancia, risulta carente per offerta di luoghi di sosta, facilità di accesso alle strutture ricettive e servizi offerti. “Abbiamo voluto festeggiare la nostra attività al servizio dell’industria del caravanning e della filiera– ha dichiarato Paolo Bicci, Presidente di APC –con la pubblicazione del ‘Primo Rapporto Nazionale sul turismo in camper e in caravan’. Dallo studio emergono interessanti opportunità economiche e turistiche per i territori, ancora inespresse a causa di una rete ricettiva nazionale carente. Con il Rapporto vogliamo rafforzare il nostro messaggio al Paese: occorre intervenire rapidamente per non perdere flussi turistici rilevanti, incrementando il numero delle aree di sosta multi-funzionali sul territorio, progettando servizi dedicati al segmento turistico specifico”. Nel corso della conferenza è stato presentato anche il Salone del Camper 2012, l’evento di riferimento per la community dei turisti itineranti, che si terrà dal giorno 8 al giorno 16 del prossimo settembre a Parma. “Il Salone del Camper, l’evento fieristico di primaria importanza a livello nazionale e secondo in Europa, – spiega Franco Boni, Presidente di Fiere di Parma –torna quest’anno arricchito dalla qualifica di “internazionale” e si riconferma un’imperdibile occasione per scoprire le ultime novità del settore e del design made in Italy dei nuovi prodotti oltre ad essere una concreta opportunità di valorizzazione dell’industria del caravanning. Tutti i produttori hanno, infatti, già riconfermato la loro presenza e ci aspettiamo di raggiungere gli ottimi risultati dell’edizione precedente che ha visto la partecipazione di oltre 120mila visitatori e 640 veicoli ricreazionali esposti”. Paolo Bicci,Presidente di APC e Franco Boni, Presidente di Fiere di Parma, insieme ad altri attori della filiera, come, per esempio,Luigi Boschetti, PresidentePromocamp,Vittorio Dall’Aglio, PresidenteAssocamp,Pasquale Zaffina,A.C.T.Italia Federazione NazionaleeBeppe Finello, Direttore ResponsabileCaravan e Camper, sono stati i primi sottoscrittori del “Manifesto” dedicato al turismoitinerantein Italia. Manifesto che individua i cinque punti fondamentali per la diffusione della cultura di questo tipo di turismo, ovvero: elaborare un piano nazionale di sviluppo del sistema ricettivo, a basso impatto ambientale, rappresentare a livello istituzionale le istanze del comparto, eliminare le limitazioni alla sosta e alla libera circolazione di camper e caravan nei Comuni italiani, prevedere una fiscalità agevolata per i disabili che viaggiano in camper, agire in sinergia con le istituzioni, le associazioni, gli enti e i players del settore per contribuire attivamente all’attuazione di questi impegni.