Turismo cinese è una bufala.
Ma perché nessuno ha mai pensato ai camper a noleggio per intercettare i turisti cinesi che vengono a milioni in Italia?
Carmine P.
Risponde Luca Stella
Signor Carmine, la prego, con tutto il rispetto, ma siamo seri.
Turismo cinese è una bufala.
In Italia chiunque parli di importanza del turismo cinese dovrebbe essere invitato a stare zitto, perché parla senza sapere.
I turisti non vengono in Europa o in Italia perché affascinati dai luoghi o dalle persone.
I turisti cinesi adorano, ambiscono a restare nel sud est asiatico. Se vengono da noi, quei pochi veri turisti, lo fanno semplicemente perché nei Paesi in cui vorrebbero andare, sono costantemente taglieggiati.
Una prova è ciò che scrive Alberto Forchielli, uno che di Cina ne capisce tantissimo, certamente non esiste un italiano che ne capisca di più.
In un recente intervento parlava del crollo del turismo cinese in Thailandia dovuto al fatto che vengono costantemente taglieggiati, giungendo anche a veri e propri sequestri di cinesi in centri commerciali fintanto che non hanno speso almeno una certa cifra.
Quindi smettiamola di parlare di turismo cinese, anche perché se toglie i visti turistici di lavoratori in nero, la numerica totale non è che poi in Europa o in Italia sia chissà quale, e nemmeno in aumento. Per incrementare, ci vogliono appunto, quelli che abusivamente utilizzano quel tipo di permesso.
Dunque, ricapitolando, turismo cinese è una bufala.
Quindi vediamo di parlare di cose serie.
Quindi vediamo di affrontare il tema turistico in maniera seria.
Quindi vediamo di non farci affascinare da miracolose ricette del politichetto Ministro del Turismo di turno.
Chi vive di speranze, muore.
Dobbiamo attrezzarci in modo serio, consapevole e professionale.
Non sperare in chissà quale salvatore, cinese poi.
Lo ripeto, a costo di stancare, ma il turismo cinese è una bufala.