Borsa di Parigi vede scivolare Trigano. Il motivo è il deludente andamento del secondo trimestre dell’esercizio 2021-2022 sebbene, come vedremo, in realtà si poteva fare peggio.
Il titolo della società specializzata in veicoli ricreazionali e attrezzature per il tempo libero il giorno 24 di Marzo, poco dopo le ore 10, ha accusato una flessione del 7,2% a 127,70 euro, mentre l’indice Cac 40 è in rialzo dello 0,5%.
Nel trimestre dicembre-febbraio Trigano, quindi uno dei gruppi più conosciuti e attivi in Europa nel mondo delle caravan e dei camper, ha registrato vendite per 707,4 milioni di euro, in progresso dell’8,4% su basi organiche, ma al di sotto delle attese degli analisti. Oddo Bhf, in particolare, si attendeva ricavi per 723 milioni. La prima metà dell’esercizio, che ovviamente si concluderà nel prossimo Agosto, ha segnato un fatturato di 1,5 miliardi, in crescita del 9,2%.
Possiamo leggere In un comunicato la società la precisazione: “in un contesto caratterizzato da un lato da una forte domanda in Europa e dall’altro da difficolta’ nella produzione per problemi alle forniture di interassi“, nel secondo trimestre le vendite di veicoli ricreazionali sono rimaste stabili (+0,5%). E’ continuato il calo dello stock, “ma il volume delle consegne e’ diminuito del 10% circa a causa del calo della produzione, perchè i produttori automobilistici non sono stati in grado di fornire la quantità di interassi ordinata“.
Questo e’ stato controbilanciato dagli aumenti dei prezzi applicati gradualmente a partire dal primo trimestre per fare fronte all’aumento dei prezzi d’acquisto. Sono per contro cresciute del 35,6% le vendite di caravan e hanno segnato un balzo del 95,8% le case mobili.
Bene anche gli accessori per veicoli (+41%) e i rimorchi (+34,5%). Le attrezzature da campeggio (+27%) e giardino (+17%) sono “in bassa stagione e non riflettono l’andamento dell’intero anno“.
Trigano precisa di non avere attività industriali in Russia o Ucraina e che le vendite in questi Paesi non sono significative.
Quanto alle prospettive, la “solida struttura finanziaria e la forte generazione di cash permetteranno a Trigano di realizzare le iniziative per fare fronte alla domanda che dovrebbe restare forte nel medio termine e di cogliere le opportunità di crescita esterna“.