Tassa per turisti, Roma la prima

Roma è stata la prima città a reintrodurre a vent’anni dalla sua abolizione la tassa di soggiorno per i turisti. Una tassa frutto di una lunga concertazione con gli operatori locali e che varia da uno a 4 euro, fino a un massimo di 10 giorni. L’importo viene stabilito in base alla tipologia della struttura ricettiva e così nei campeggi è la più bassa, solo un euro. Sono previste esenzione come quelle che riguardano i bambini con meno di 10 anni, gli autisti e gli accompagnatori dei gruppi.La tassa che qualcuno chiama “contributo” è dovuta nella misura di un euro anche a quanti visitano musei, utilizzano i battelli su Tevere o girano con gli Open Bus.L’incasso stimato è di circa 200mila euro al giorno per la casse capitoline e prima di quattro mesi non potremo sapere se le stime verranno rispettate, disattese o superate.La tassa di soggiorno ha esordito senza traumi anche perché i turisti non la vivono come una tassa, essendo inclusa nel prezzo, non la vivono affatto e poi come stupirsi visto che mediamente ogni turista butta proprio un euro nella Fontana di Trevi? Fosse stata una tassa di venti, trenta euro al giorno, allora ci sarebbe stata la rivolta ma così pare siano contenti tutti, cittadini e turisti. Roma è stata la prima città a reintrodurre a vent’anni dalla sua abolizione la tassa di soggiorno per i turisti. Una tassa frutto di una lunga concertazione con gli operatori locali e che varia da uno a 4 euro, fino a un massimo di 10 giorni. L’importo viene stabilito in base alla tipologia della struttura ricettiva e così nei campeggi è la più bassa, solo un euro. Sono previste esenzione come quelle che riguardano i bambini con meno di 10 anni, gli autisti e gli accompagnatori dei gruppi.La tassa che qualcuno chiama “contributo” è dovuta nella misura di un euro anche a quanti visitano musei, utilizzano i battelli su Tevere o girano con gli Open Bus.L’incasso stimato è di circa 200mila euro al giorno per la casse capitoline e prima di quattro mesi non potremo sapere se le stime verranno rispettate, disattese o superate.La tassa di soggiorno ha esordito senza traumi anche perché i turisti non la vivono come una tassa, essendo inclusa nel prezzo, non la vivono affatto e poi come stupirsi visto che mediamente ogni turista butta proprio un euro nella Fontana di Trevi? Fosse stata una tassa di venti, trenta euro al giorno, allora ci sarebbe stata la rivolta ma così pare siano contenti tutti, cittadini e turisti. E non è nemmeno una scelta “politica”, dato che le prossime due città che adotteranno il provvedimento saranno Venezia e Firenze, quest’ultima amministrata dal centro-sinistra e non dal centro-destra. E non è nemmeno una scelta “politica”, dato che le prossime due città che adotteranno il provvedimento saranno Venezia e Firenze, quest’ultima amministrata dal centro-sinistra e non dal centro-destra. Nessuno ha ancora lasciato un commentoScrivi un breve commento a tema con l’argomentoNome :Titolo :E-mail :Sito web :Text ColorAquaBlackBlueFuchsiaGrayGreenLimeMaroonNavyOlivePurpleRedSilverTealWhiteYellowCommento(i) :J! Reactions 1.09.01•General Site LicenseCopyright © 2006 S. A. DeCaro Nessuno ha ancora lasciato un commento J! Reactions 1.09.01•General Site LicenseCopyright © 2006 S. A. DeCaro Copyright © 2006 S. A. DeCaro