Soddisfazione e Lavoro

di Daniele Ceccotti*Soddisfazione: l’unità di misura del lavoro.Ho valutato di scrivere questa nota a seguito di vari recenti incontri con operatori di settore, responsabili di aziende produttrici leader sul mercato europeo, titolari e responsabili di concessionarie di medie e piccole dimensioni.Tutti – ed è bellissimo – dico tutti i detentori di responsabilità di impresa stanno fortemente adoperandosi per contrastare questo momento delicato della nostra economia.Potrà sembrare strano, ma solo oggi mi sono reso conto che sono molte di più le persone con cui decido di NON lavorare che le persone che accolgo e seleziono.E lo faccio per delle motivazioni molto personali, che attengono come prima cosa allo stile di vita che ho scelto di avere e della qualità del lavoro che ho scelto di fare:Operare nella demarcazione tra il produttore e il rivenditore. Facendo gli interessi di entrambi.Innanzitutto per me lavorare deve essere un piacere, e deve esserlo anche per i miei clienti. Solo così riesco ad essere efficace, e a stare bene. E se devo passare ore a lavorare con un cliente preferisco che sia, prima che un cliente, una persona con cui ho voglia di passare del tempo.Quando questo succede, entrambi guadagniamo tantissimo dal lavoro che facciamo insieme, ed i risultati sono ottimi. Molto spesso questo accade. Alcune volte può non succedere, e se me ne accorgo scelgo di non lavorare con quella persona, per il suo e per il mio bene, eper la soddisfazione reciproca di entrambi.Sono convinto che questa dinamica è identica nei concessionari nei confronti dei loro fornitori e – soprattutto – dei clienti.Mi sento di affermare che la soddisfazione sia – oggi – la migliore (forse primaria!) misura degli sforzi che si compiono nella gestione del lavoro di impresa.E’ bene quindi essere molto chiari su questo: se per te non ne vale la pena, non sei il mio cliente ideale. Io non sono il tuo fornitore ideale.E se vuoi scoprire se ne vale la pena, c’è oggi una enorme opportunità di sorgenti che si possono attivare, un enorme disponibilità di dati, pronti lì sul tuo monitor con pochi click: bilanci, storia del marchio e qualità del prodotto. La sua evoluzione e il gradimento che ha generato.Il mio nome, la mia partita IVA , la mia credibilità pubblica di fornitore, la solvibilità bancaria sono documentate, evidenti, disponibili e difficilmente possono essere contraffatte.Questo vale anche per ogni fornitore, per ogni singola partita iva. Anche la tua, collega imprenditore.I costruttori di camper – che ci onoriamo di seguire dal 2005 – generano progetti, prodotti e supporti che sono lì per essere utilizzati.Noi ci occupiamo di generare opportunità, di favorire dealer che hanno desiderio di esserci oggi e crescere oltre il crepuscolo di questa crisi.Le opportunità che offriamo al nostro comparto filtrano attraverso i concessionari che vorranno distinguersi, differenziare e specializzare la propria offerta.Hanno desiderio di tracciare una filiera con un fornitore, di acquistare, vendere noleggiare e in seguito assistere i suoi prodotti facendo ancheuna scelta di empatia, oltre che di calcolo, di convenienza di opportunità. L’importante è che questa scelta sia attuata anche ascoltando la propria “pancia”, quell’area appunto intangibile del nostro essere che ci lancia premonizioni e ci allerta prima che la logica ci induca a ponderare.*Camperbusiness Nessuno ha ancora lasciato un commentoScrivi un breve commento a tema con l’argomentoNome :Titolo :E-mail :Sito web :Text ColorAquaBlackBlueFuchsiaGrayGreenLimeMaroonNavyOlivePurpleRedSilverTealWhiteYellowCommento(i) :[quote=Ospite]Odeliano Guarnieri, un amico prima che un cliente.
Un tipo tostissimo che non le manda a dire ma te le spara in faccia.
Uno che, come tanti altri dealer che conosco, lavora da mattina a sera, che ha saputo creare una “squadra”, che non si piange addosso ma che investe, pensa, “fa qualcosa” e non aspetta, insomma “un imprenditore”
Ce ne sono tanti nel settore vr, cercano tutti i giorni di trovare nuovi stimoli in un mercato difficile, si ingegnano, se devono fare uno sconto lo fanno se ritengono che sia funzionale alla loro impresa e nell’ottica di un trasparente rapporto con il consumatore.
Strutture, post vendita, certificazione di conformità per i veicoi usati, trasparenza, non sono solo parole ma fatti concreti nelle loro aziende.
Questi sono i Concessionari OK, ai quali i Consumatori possono rivolgersi con fiducia.
Come individuarli? Non è facile, ma anche qui la rete, il web aiuta: ci sono i forum.
Per il resto, il discorso è MOLTO complesso e occorrerebbe dilungarsi troppo.
Merito a NewsCamp per il dibattito, Saluti Michele Mosca[/quote]J! Reactions 1.09.01•General Site LicenseCopyright © 2006 S. A. DeCaro Nessuno ha ancora lasciato un commento J! Reactions 1.09.01•General Site LicenseCopyright © 2006 S. A. DeCaro Copyright © 2006 S. A. DeCaro