Salone del Camper, dialogo gentile e costruttivo

Newscampha pubblicato il video diMirko Bergesio(qui), uncaravanista, che alla presenza di caravan all’ultimoSalone del Camper di Parma, dunque edizione2012, ha partecipato come interessato visitatore. Il video, ormai lo sanno anche i sassi, sta riscuotendo sul web un successo incredibile tra quelli realizzati dai visitatori alla recente kermesse parmense. Un video che premia gli sforzi deicostruttoriche lì hanno rispettato icaravanistidedicando loro ampia parte dei propri stand ma che pone alcune riflessioni, in maniera gentile e costruttiva, sul perché altri costruttori, che pure producono caravan, non le hanno esposte del tutto o in modo marginale. Attenzione, qualcuno dirà che è così perché in Italia il mercato è marginale. Newscamp intendepubblicamente smentirequesta tesi portando due dati che sono numerici e quindi incontrovertibili, ovvero il fatto che imotorhomepresenti alla recentissima fiera inglese diBirminghamerano in totale 53 su di un mercato che ne immatricola poco più di 100 all’anno (108 per la precisione nella appena conclusa stagione). Inoltre, il mercato svizzero immatricola quasi lo stesso numero di caravan di quello italiano, eppure il numero di marche e modelli presenti è certamente enorme rispetto a quanto si vede in Italia. Ecco dimostrato come il nascondersi dietro il “mercato marginale” non trova riscontro nella realtà. La notizia pubblicata da Newscamp ha visto l’intervento dell’Amministratore DelegatodiFiere di Parma,Antonio Cellie, a dimostrazione dell’attenzione che viene mostrato per quanto accade nel nostro settore, semmai di conferma avessimo bisogno. All’intervento del Presidente ha risposto l’autore del video. Abbiamo perciò deciso di pubblicare di seguito i due interventi così da rendere più chiaro il dialogo, non prima di ringraziare Mirko Bergesio e Antonio Cellie per quanto stanno facendo, il mercato non può che tener conto dei loro sforzi e del valore del loro valore. Complimenti Mirko, per qualità e utilità del video.Sono certo che gli organizzatori del salone (me compreso) faranno tesoro del tuo spunto e creeranno già nel 2013 le condizioni per valorizzare tutto il turismo plein air “non motorizzato” (caravan, tende, ecc.); l’obiettivo di tutti (costruttori di camper compresi) è avvicinare nuovo pubblico ad un turismo libero e sostenibile come quello all’aria aperta … in qualsiasi forma esso possa realizzarsi.Ci vediamo a ParmaAntonio Cellie, Amministratore Delegato Parma Fiere Egregio Signor Cellie, non nascondo il mio stupore nel vedere che questo mio video (molto artigianale) ha fatto il giro di tutto lo “stivale” in così poco tempo raccogliendo tanti di quei consensi che neanche potevo immaginare fosse possibile ! Io sono un semplice ragazzo di 36 anni, “malato” fin dai tempi della mia infanzia della mitica “Roulotte”, col sogno del cassetto di fare il venditore di veicoli ricreazionali! Non Le nascondo che il mio primo impatto con il mondo del Plein Air, fu su un “camper”, nolleggiato appositamente per le vacanze con la mia fidanzata, e non passarono che pochi giorni che la convinzione di aver fatto uno sbaglio si materializzarono …., si perchè capii subito che non era quello che io avevo pensato e soprattutto sperato! Non riuscivo insomma a trovare quel senso di liberta’ e di comodita’ che invece trovai quasi nell’imediatezza, acquistando una piccola Caravan poco tempo dopo !!!In primis l’accessibilità economica molto vicino alle mie “tasche” pur scegliendo una Caravan Tedesca di fascia media, ma con tutti gli accessori possibili immaginari a bordo (esattamente come se fosse un motorizzato), i costi di mantenimento veramente esigui, e soprattutto il piu’ grande dei vantaggi, ovvero nell’avere la propria auto durante le vacanze, per potersi muovere con tutta la libertà possibile, per visitare città d’arte e quant’altro, dove con un camper in genere è una vera impresa poter accedere per i vari divieti che vigono! L’idea di creare un qualcosa anerente alla realtà di oggi sulle Caravan in Italia, mi era gia’ venuta da tempo…… e dopo l’ultima edizione del Salone di Parma ne ho avuto l’ispirazione giusta, si perchè non nascondo la grande delusione che io, come altri centinaia di appassionati di Caravan, abbiamo avuto per l’ennesima volta anche quest’anno !! Ovvio che fieristicamente parlando, è impensabile pretendere una parita’ di trattamento tra motorizzati e Caravan, ma neanche pero’ una situazione che neanche i piu’ pessimisti potevano immaginare come quest’anno: neanche il 20% di Caravan in Fiera, per trovare alcuni marchi sembrava quasi di partecipare ad una autentica caccia al tesoro (vedi Sterckeman in un angolo qusi sperduto), colossi come Dethleffs e Hymer senza neanche un modello esposto (ad eccezzione delle Eriba Touring che ovviamente sono un discorso a parte), l’Elnagh dopo il lancio dell’anno scorso dei due modelli Symbol, modelli tra l’altro “riuscitissimi”, inspiegabilmente assenti …. e i promoter vari, tutti che mi fornivano una spiegazione quasi unilaterale ma al quanto blanda, ovvero generalizzando sulla mancanza di spazi fieristici e a loro dire anche sullo scarso mercato che ha la “Roulotte” in Italia !! A questo punto mi sono sentito quasi come “discriminato” se non “preso in giro”, perchè sono spiegazioni che non reggono assolutamente !! Bastava laciare a casa qualche motorizzato che di posti ne uscivano a gogo’, visto che parecchi modelli erano praticamente identici, ma con magari un piccolissimo dettaglio che li differenziava….! La domanda che mi pongo io come tanti altri appassionati di Caravaning è questa: in un momento di crisi collettiva del nostro bel Paese, e soprattutto nel Nostro settore, mi spiegate con che criterio in Italia, e ribadisco “SOLO” in Italia si continui a puntare tutti i riflettori sui motorizzati che hanno un costo assolutamente non indifferente piu’ il mantenimento dopo, quando invece si possono trovare sul mercato Caravan acquistabili con meno della meta’ e con tutti gli accessori possibili come un camper?? Non venitemi a raccontare che il mercato nazionale richiede questo, perchè con tutte le aziende che abbiamo in Italia che si occupano di strategie di vendita, pubblicità, informazione via radio, Tv e carta stampata, potremmo avere anche Noi un mercato molto piu’ omogeneo!! l’Italia è l’unico paese in Europa con un fenomeno simile! Come è possibile che al di la delle vecchie dogane tutto è piu’ equilibrato, anzi addirittura è la cara vecchia “Roulotte” il veicolo ricreazionale trainante in parecchi paesi !! Siamo centinaia di migliaia se nondi piu’ Noi Caravanisti in Italia, come pensate possiamo sentirci davanti a simili dati di fatto?? Avete mai provato a visitare i vari Club on line del Nostro settore, come si puo’ far finta che non esiste nient’altro al di fuori del “motorizzato” !! Ovviamente nutro pieno rispetto a chi preferisce altre tipologie di vacanza alla Caravan …. sia ben chiaro!! Concludo con un ultimo tasto dolente, che è anerente alle riviste Italiane del settore che si occupano di veicoli ricreazionali !! Aspettare tutti i mesi l’uscita di un nuovo numero (in genere sulle 160 pagine a rivista), sempre nella speranza di trovare qualche paginetta, che parlino di Caravan!! Sovente sono poco piu’ di quattro o cinque pagine ….. provare per credere!! Ovviamente inutile mandare maill alle varie testate, tanto la risposta benchè insipida è sempre la stessa e medesima!!! Grazie per l’attenzione che ha avuto per me Signor Cellie, sono talmente rare le possibilita’ che abbiamo Noi Caravanisti per farci sentire, che mi sono lasciato andare e dilungare un pò!! Abbia pazienza!!