Sabato 18 maggio

Sabato 18 maggio

Giornata lavorativamente intensaquella disabato 18 maggioe per una serie di motivi che la hanno resa unica, nel bene e nel male. Nel male perché con la pioggia scrosciante in modo copioso, più che maggio parrebbe ottobre. Nel bene perché tra un incontro di lavoro e l’altro, nella frenesia del percorrere chilometri e incontrare persone, la pausa pranzo in un bar consumando un frugale pasto si è trasformato di colpo di un qualcosa di magico, come se all’orizzonte fosse apparso il sole che in realtà non è apparso, ma si è mostrato in modalità differenti, più metafisiche e quindi di valore decisamente maggiore. Una telefonata daLondradiDonatellache mi raccontava del suo viaggio di lavoro che durerà fino a luglio inoltrato aParigi. Che dire? Che si può dire quando l’altra parte di tè stesso chiama? Che dire quanto ti senti come quella volta che nella dinette dellacaravan, tanto tempo fa ma sembrerebbe ieri, ti raccontava di viaggi e di progetti? Ma non c’è tempo nemmeno per soffermarsi più di tanto, tempus fugit, e così via di corsa verso un pomeriggio denso di impegni. Ed ecco che poi giunge l’email diEliza. Lei, con sangue polacco nelle vene, ti descrive la magia e l’unicità dellaPoloniacome mai mi è accaduto di leggere, quasi si fosse lì, quasi si riuscisse a sentire certi odori, a restare con gli occhi accecati dalla luce intensa che parrebbe uscire dai suoi scritti fatti di boschi, di percorsi, di cultura? Che dire? Che si può dire se non che volente o nolente prima o poi dovremo convincere Eliza a scrivere di quella bella e importante nazione? E poi a cena, cena tra amici e arriva il messaggio diChris. Lei è danese ma vive da diverso tempo aMilano, tanto da parlare nell’idioma diDantemeglio di tanti locali. Chris manda un messaggio che non può che attirare l’attenzione, far sorridere e ricordare di come quel popolo sia fornito di uno spirito unico, di cui Chris è la più degna ambasciatrice, ma anche di una gentilezza d’animo che non può che lasciare basiti. Che dire? Che si può dire se non che sarebbe bellissimo poter vivere quella nazione attraverso gli scritti di una persona d’animo così nobile? Ci dobbiamo provare, provare per riuscirci. Quante suggestioni, quanti pensieri positivi, quante belle sensazioni in un sabato piovoso che avrebbe dovuto essere triste. Pensieri e suggestioni che hanno come uno dei maggiori comuni denominatori l’avere attinenza con il nostro settore. Sabato, 18 maggio, il servizio meteorologico vi dirà che ha piovuto. Eppure da qualche parte c’era un raggio di sole. Garantito.