di Luca Stella
Riflessione tipicamente domenicale, di quelle da mattinale.
Stavo riflettendo su una realizzazione che è stata tra le più gettonate del Salone del Camper, l’S-Moove, figlio del genio di Francesca Carpinello e Massimo Aversa.
In realtà non è un furgonato come si è soliti vedere, non ha nulla dei canoni estetici, stilistici e progettuali dei van, eppure ha sbancato letteralmente a Parma, con centinaia di persone che si accalcavano nel parcheggio della fiera dove era lì, a parcheggiare appunto.
In qualche modo ricorda la “Elegy written in a country churchyard” di Thomas Grey piuttosto che un componimento che in qualche modo, siamo buoni che è Domenica, ne ha preso inconsapevolmente ispirazione, come “I Sepolcri” di Ugo Foscolo.
E’ qui che sta tutta la differenza, perché l’S-Moove è l’Elegia scritta in un cimitero di campagna e non “I Sepolcri”, una bella differenza.