di Umberto Agliastro
Negli ultimi mesi Newscamp.it ha dato temi al mondo del Plein Air suggerendosi con formule di coinvolgimento e di responsabilità, e, nella figura di Luca Stella, propositore di riflessioni attraverso confronti con altre testate, cartacee e non.
Il Plein Air è uno strano mondo individualistico e l’autonomia dell’abitar viaggiando, al di là del mezzo, ci rende “convinti” e poco propensi al confronto. Le associazioni esistono, più per preservare questa autonomia e farla riconoscere che per assurgere a realtà integrata nel turismo.
Così i gestori delle aree di sosta che esistono per proprie e spontanee capacità imprenditoriali sono spesso lontani dall’applicare standard di accoglienza omogenei… …Campeggi e alberghi se non la ristorazione rispondono alla regola delle stelle e queste determinano l’aspettativa di livello qualitativo dell’accoglienza.
L’area , al di là di una democratica applicazione di tariffe di sosta (mediamente € 20 per quelle private) è una sorta di proposta spesso “creativa” e “disomogenea”.
Ovunque per l’Italia ci sono tantissime soste, private o comunali , in città, in campagna, in zone di pellerinaggio religioso, al mare, ai monti, ai laghi, sui fiumi, in zone termali, le viviamo come risorsa del momento, ma molto spesso, a posteriori, ne censiamo i limiti.
Non esiste una mappa certa di queste realtà se parliamo dell’estate, tutte sono aperte, ma i problemi si presentano quando si è fuori stagione. Mediamente si apre ad Aprile e si chiude a Settembre… …e per chi viaggia nell’anno spesso sosta per buona concessione di vigili o carabinieri od in “libera”.
Perché si chiude? La risposta è perché non c’è più turismo! Ci si domanda se non si percepisce il turismo perché le aree di sosta sono chiuse !!!
Da dire che quest’anno si è incentivato un turismo regionale, ma poche le regioni dove alcune aree si consorziano proponendosi per tutto l’anno e segnalandosi l’una con l’altra.
Stranamente in periodo di Covid le abitudini non sono cambiate… …a metà settembre si chiude!
Che strano in un mondo dove operatori turistici chiedono maggiori aperture , le aree sosta camper o campeggi chiudono!!!
Non so cosa avverrà a Natale con gli ultimi Dpcm, non vorrei che per il camperista o caravanista ci sia un percorso come per il Bambinello accolto poi in una mangiatoia… …e che l’unica “Stella” sia quella di… …Luca!!
Per tanto, segnalo questa area camper (https://www.campodeirocchi.it/site/): del loro “siamo chiusi, ecc, ecc …”, non conosco i motivi e mi spiacerebbe diventasse il refrain di molti.
Google ha lanciato un Doodle il 1 dicembre (il più letto al mondo di quel giorno) “Sarà sicuramente un Natale diverso: con restrizioni, misure anti-contagio e anti-assembramento per via dell’emergenza coronavirus. Ma ci saranno comunque i regali, le Messe, le vacanze dalla scuola e la possibilità di stare in famiglia, come ogni anno. Dicembre, nonostante tutto, resterà comunque il mese di Natale”.
“Quando Nascette Ninno” è una bellissima nenia Natalizia della Campania (c’è anche una versione di Mina), una regione che sa fondere laicità e Fede rendendo il Natale una festa per tutti e recuperandola al significato originario della nascita di Gesù.
Si viaggia tutto l’anno , e quando si viaggia fuori stagione si gradirebbe la certezza di una sosta… …questo è un settore che, proprio di fronte ad una “crisi” , sta dimostrando di potenzialmente saper cogliere delle opportunità… …e queste, oltre alle capacità imprenditoriali, passano dalla disponibilità all’accoglienza.
Buon Natale e buon anno a Newscamp.it ed ai suoi lettori .
Quando nascette Ninno…
di Umberto Agliastro
Negli ultimi mesi Newscamp.it ha dato temi al mondo del Plein Air suggerendosi con formule di coinvolgimento e di responsabilità, e, nella figura di Luca Stella, propositore di riflessioni attraverso confronti con altre testate, cartacee e non.
Il Plein Air è uno strano mondo individualistico e l’autonomia dell’abitar viaggiando, al di là del mezzo, ci rende “convinti” e poco propensi al confronto. Le associazioni esistono, più per preservare questa autonomia e farla riconoscere che per assurgere a realtà integrata nel turismo.
Così i gestori delle aree di sosta che esistono per proprie e spontanee capacità imprenditoriali sono spesso lontani dall’applicare standard di accoglienza omogenei… …Campeggi e alberghi se non la ristorazione rispondono alla regola delle stelle e queste determinano l’aspettativa di livello qualitativo dell’accoglienza.
L’area , al di là di una democratica applicazione di tariffe di sosta (mediamente € 20 per quelle private) è una sorta di proposta spesso “creativa” e “disomogenea”.
Ovunque per l’Italia ci sono tantissime soste, private o comunali , in città, in campagna, in zone di pellerinaggio religioso, al mare, ai monti, ai laghi, sui fiumi, in zone termali, le viviamo come risorsa del momento, ma molto spesso, a posteriori, ne censiamo i limiti.
Non esiste una mappa certa di queste realtà se parliamo dell’estate, tutte sono aperte, ma i problemi si presentano quando si è fuori stagione. Mediamente si apre ad Aprile e si chiude a Settembre… …e per chi viaggia nell’anno spesso sosta per buona concessione di vigili o carabinieri od in “libera”.
Perché si chiude? La risposta è perché non c’è più turismo! Ci si domanda se non si percepisce il turismo perché le aree di sosta sono chiuse !!!
Da dire che quest’anno si è incentivato un turismo regionale, ma poche le regioni dove alcune aree si consorziano proponendosi per tutto l’anno e segnalandosi l’una con l’altra.
Stranamente in periodo di Covid le abitudini non sono cambiate… …a metà settembre si chiude!
Che strano in un mondo dove operatori turistici chiedono maggiori aperture , le aree sosta camper o campeggi chiudono!!!
Non so cosa avverrà a Natale con gli ultimi Dpcm, non vorrei che per il camperista o caravanista ci sia un percorso come per il Bambinello accolto poi in una mangiatoia… …e che l’unica “Stella” sia quella di… …Luca!!
Per tanto, segnalo questa area camper (https://www.campodeirocchi.it/site/): del loro “siamo chiusi, ecc, ecc …”, non conosco i motivi e mi spiacerebbe diventasse il refrain di molti.
Google ha lanciato un Doodle il 1 dicembre (il più letto al mondo di quel giorno) “Sarà sicuramente un Natale diverso: con restrizioni, misure anti-contagio e anti-assembramento per via dell’emergenza coronavirus. Ma ci saranno comunque i regali, le Messe, le vacanze dalla scuola e la possibilità di stare in famiglia, come ogni anno. Dicembre, nonostante tutto, resterà comunque il mese di Natale”.
“Quando Nascette Ninno” è una bellissima nenia Natalizia della Campania (c’è anche una versione di Mina), una regione che sa fondere laicità e Fede rendendo il Natale una festa per tutti e recuperandola al significato originario della nascita di Gesù.
Si viaggia tutto l’anno , e quando si viaggia fuori stagione si gradirebbe la certezza di una sosta… …questo è un settore che, proprio di fronte ad una “crisi” , sta dimostrando di potenzialmente saper cogliere delle opportunità… …e queste, oltre alle capacità imprenditoriali, passano dalla disponibilità all’accoglienza.
Buon Natale e buon anno a Newscamp.it ed ai suoi lettori .
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