di Luca Stella
Occorre ragionare e occorre farlo pubblicamente sulle ragioni che hanno visto la scorsa edizione di TEO, la fiera di Primavera di Parma essere un vero fiasco rispetto alle attese, a riprova di ciò quest’anno hanno pure cambiato nome, in TOF, e corretto la formula; se fosse andata bene avrebbero magari effettuato interventi più di correzione ma non così profondi come il cambio del nome.
A maggior ragione, il Salone del Camper non è capace di ripetere i successi di quando il Salone era a Torino ed anche qui, prima o poi, bisognerà comprendere quanto il numero di visitatori, doppio rispetto a Rimini ma meno della metà di quanto era nella Capitale Sabauda, sia dovuto alla rendita di posizione geografica piuttosto che a una corretta gestione manageriale che, se ci fosse stata, avrebbe portato ai medesimi risultati dei tempi che furono.
Oggi però vediamo nel video immagini e riprese del flusso continuo di visitatori al CMT 2019 di Stoccarda che, giova ricordarlo, non è una fiera nazionale, come le due parmensi, ma bensì locale. Eppure giungono giornalisti da ogni parte del mondo e i visitatori, locali, arrivano numerosi e di gran carriera.
Bene, confrontate queste immagini con l’ingresso del Salone del Camper o di quello che era ieri TEO e sarà domani TOF e poi comprenderete bene quale enorme stacco vi sia con la gestione del CMT che, ricordiamolo a costo di essere tediosi, è regionale.
Anche la sala stampa a Stoccarda in fiera era sovraffollata di addetti alla comunicazione provenienti da ogni dove della Germania ma anche dell’Europa e non solo. Ovvio, sono messi in condizione di lavorare.
Le foto e i video li abbiamo, metteremo poi a confronto la sala stampa di Stoccarda con quella di Parma del TOF e, cari lettori, ve ne renderete conto.
Ultimo ma non ultimo, quando si pongono critiche, come in questo caso, i manager vincenti ringraziano, prendono nota e agiscono; chissà che la Fiera di Parma non ci stupisca in ciò.