Il Ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner, ieri, ha definito le fonti di energia elettrica rinnovabili “l’energia della libertà”. E questo è il punto.
Difatti quando un politico tedesco apre una dichiarazione con una frase che rassicura qualcuno, significa che la bomba è pronta a partire per silurare proprio ciò che è stato appena affermato.
Sappiamo che l’Unione Europea ha stabilito il banco dei motori endotermici fissando la data per il 2035 e il Governo tedesco si era impegnato ad avere 15 milioni di auto elettriche in circolazione entro il 2030.
Ieri la svolta, il Ministro delle Finanze, considerato il falco nell’attuale compagine governativa, ha promesso, attenzione al passaggio: “…di continuare a consentire la vendita di veicoli con motore a combustione che funzionano con combustibili sintetici“.
Di fatto una svolta, perché traducendolo dal politichese significa che la Germania non rispetterà le linee guida dell’Unione Europea ma continuerà a produrre veicoli endotermici, sia a gasolio che benzina, che però funzioneranno con i carburanti sintetici che, ad oggi, rendono i veicoli che li utilizzano i meno inquinanti in assoluto, auto elettriche comprese.