E’ morto Giuseppe Zamberletti. La cronaca e la retorica, che immancabilmente segue a eventi tragici come la morte, stanno raccontando tutto di questo grande statista, politico della Democrazia Cristiana e già Ministro, considerato a ragione il padre putativo della Protezione Civile.
Per noi, rimane colui che ha distrutto, in Italia, il comparto roulotte, o caravan che dir si voglia. Merito delle sue scelte folli di requisire ai privati le roulotte per darle ai terremotati, arrecando così gravi danni economici sia ai poveri proprietari di caravan, che ai terremotati e al comparto che, di fatto, scomparì.
Dunque per amore di onestà e di verità, esprimiamo cordoglio alla famiglia per la perdita del suo caro, ma non possiamo dimenticare le migliaia di disoccupati, un intero comparto annientati, chiusura di importanti realtà, di un numero clamoroso di concessionari e anche di suicidi.
Certo, bisognava dare una risposta ai terremotati. Che c’era, era lì a portata di mano, semplice, ancora più veloce, economica e migliore; ma non fu scelta.
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Morto Giuseppe Zamberletti e la distruzione del comparto roulotte
di Luca Stella
E’ morto Giuseppe Zamberletti. La cronaca e la retorica, che immancabilmente segue a eventi tragici come la morte, stanno raccontando tutto di questo grande statista, politico della Democrazia Cristiana e già Ministro, considerato a ragione il padre putativo della Protezione Civile.
Per noi, rimane colui che ha distrutto, in Italia, il comparto roulotte, o caravan che dir si voglia. Merito delle sue scelte folli di requisire ai privati le roulotte per darle ai terremotati, arrecando così gravi danni economici sia ai poveri proprietari di caravan, che ai terremotati e al comparto che, di fatto, scomparì.
Dunque per amore di onestà e di verità, esprimiamo cordoglio alla famiglia per la perdita del suo caro, ma non possiamo dimenticare le migliaia di disoccupati, un intero comparto annientati, chiusura di importanti realtà, di un numero clamoroso di concessionari e anche di suicidi.
Certo, bisognava dare una risposta ai terremotati. Che c’era, era lì a portata di mano, semplice, ancora più veloce, economica e migliore; ma non fu scelta.
Vediamo con questo video di raccontare:
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