Due i modelli di camper sottoposti al test climatico ovvero il Mobilvetta KEA P 65 e il Mobilvetta KEA P 67.
In entrambi i casi il sistema di riscaldamento sul veicolo è il Truma Combi 6E.
Il test è stato eseguito il giorno 21 di marzo 2018.
Il primo risultato lo abbiamo messo nel titolo, ovvero che è stata ottenuta la Certificazione di Grado 3, conformemente alla normativa EN 1646-1 Sezione 9 in ambito di Classificazione dell’isolamento termico e del riscaldamento.
Ma scopriamo assieme quali sono i Criteri per superare il Test di GRADO 3:
1) Dopo che il camper è stato lasciato all’interno della camera climatica, ad una temperatura di -15°C, per un periodo di tempo superiore alle 10h, viene acceso il riscaldamento. (Figura 1, T1)
2) Entro 4 h dall’accensione del riscaldmaneto bisogna arrivare ad avere una differenza di temperatura tra l’ambiente esterno (sempre a -15°C) e quello interno del camper di almeno 35°C (Figura 1, T2)
3) La differenza di temperatura tra il punto centrale del camper, preso come riferimento per la misurazione, e gli altri punti distribuiti all’interno del mezzo deve essere inferiore ai 7 °C.
4) Una volta raggiunta la temperatura interna di 20 ° C, vi è un periodo di un’ora in cui la temperatura nel veicolo deve stabilizzarsi a 20 ° C, con una tolleranza di +/- 2 ° C (Figura 1, T3).
5) È quindi necessario verificare che, a distanza di un’ora dal termine del periodo di stabilizzazione,sia garantito il funzionamento dell’acqua potabile. Il sistema di erogazione dell’acqua potabile deve quindi essere funzionale, quando la temperatura esterna è di -15 ° C.
6) Dopo il periodo di stabilizzazione (di un’ora) occorre verificare che la temperatura nel camper sia mantenuta e misurare il relativo consumo termico per un periodo superiore alle 2 ore (Figura 1, T4).

In questo test, come richiesto dalla normativa EN 1646-1, è stata raggiunta una differenza di temperatura di 35°C nell’arco delle 4 ore di tempo disponibili.
I risultati di questo test mostrano che il veicolo testato ha superato i criteri della EN1646-1 secondo le specifiche richieste per la classificazione di Grado 3.

Trascorse le 2 ore durante le quali si è mantenuta la temperatura costante e si è misurato il relativo consumo termico, è stata utilizzata la termocamera per localizzare le dispersioni di calore.
In generale si è riscontrata una bassa dispersione di calore, a parte nelle zone adiacenti alle finestre/parabrezza e alle guarnizioni delle porte.
Le dispersioni di calore più critiche, ovvero in corrispondenza del parabrezza, possono essere comunque contenute con l’utilizzo degli oscuranti termici da applicare allo stesso.