“Mi sono appena iscritto, ne ho diritto: cancellatemi il bollo auto. Per sempre”: ufficiale la LEGGE DEL REGISTRO, se ti segni, la tassa decade automaticamente
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“Mi sono appena iscritto, ne ho diritto: cancellatemi il bollo auto. Per sempre”: ufficiale, clamoroso ma vero, non dovrai mai più pagarlo. Passa la cosiddetta ‘legge del Registro’: se ti segni, la tassa decade automaticamente.
Tutti odiamo le tasse, qualunque esse siano. È un sentimento universale, trasversale, che unisce persone di ogni età, reddito e provenienza.
Pagare le tasse è una di quelle necessità della vita che nessuno riesce ad accettare davvero, anche se tutti sappiamo, in teoria, che servono a finanziare i servizi pubblici.
Ma diciamolo chiaramente: alcune tasse si sopportano più facilmente di altre. Ce ne sono alcune che almeno ci restituiscono qualcosa in cambio, e poi ce ne sono altre che sembrano solo un peso, un’imposizione senza senso.
Tra queste, una delle più odiate in assoluto è il bollo auto. Già il nome fa venire l’orticaria a molti automobilisti italiani. Ne faremmo volentieri a meno.
Bollo auto, la più ‘odiata dagli italiani’
Ogni anno arriva puntuale come un orologio svizzero, e ogni anno suscita lo stesso pensiero: “Ma perché devo pagarlo?” A differenza di altre tasse, il bollo non sembra offrire un ritorno concreto. Non migliora le strade, non riduce i costi di manutenzione, non copre l’assicurazione. È semplicemente una tassa sul possesso del veicolo, una specie di “pedaggio” annuale per il solo fatto di avere un’auto, anche se la si usa poco o per nulla.
Molti lo considerano ingiusto proprio per questo: non è legato all’utilizzo, ma all’esistenza stessa dell’auto. Se l’auto resta ferma in garage tutto l’anno, il bollo va comunque pagato. E questo, per tanti, è motivo di fastidio. Inoltre, il suo calcolo non è sempre intuitivo: dipende dalla potenza del motore, dalla classe ambientale, dalla regione di residenza… un vero labirinto burocratico che non fa che aumentare la sensazione di confusione e di ingiustizia.

Eppure, c’è l’ancora di salvezza
Eppure, una buona notizia c’è: non tutti sono obbligati a pagarlo. In alcuni casi, infatti, il bollo auto può essere ridotto o addirittura azzerato. Esistono agevolazioni specifiche per determinate categorie di veicoli e di persone. Ad esempio, le auto storiche con più di vent’anni, se iscritte ai registri ufficiali, possono godere di forti sconti o dell’esenzione totale. Lo stesso vale per i veicoli elettrici o ibridi, che in molte regioni italiane sono esenti dal pagamento del bollo per i primi cinque anni, come incentivo alla mobilità sostenibile.
Anche i disabili o le persone con familiari a carico con disabilità riconosciuta hanno diritto all’esenzione, a patto che l’auto sia utilizzata principalmente per il loro trasporto. E poi ci sono le differenze regionali: alcune regioni applicano sconti o agevolazioni ulteriori, mentre altre mantengono il regime pieno.
