Matera, un’isola

Matera, un’isola

di Umberto AgliastroForse si è parlato più dell’episodica alluvioneavvenuta in questi giorni aMaterache del suo anno della Cultura condiviso conPlovdivcittà dellaCultura 2019per laBulgaria.Durante il 2019 se ne è parlato veramente poco !  EppureMatera si è superata !Organizzativamente parlando non si possono che fare elogi, soprattutto ora che deve risolvere alcune ferite.La città è a regimeed offre al turismo tantissimo compreso il look di città internazionale che fa dimenticare il termine “città della vergogna” che si utilizzò mettendo a confronto epoche, società ed economie diverse. Già dopo l’ultima guerraMatera era nei progetti governativi come città della cultura, per la sua storia e per i suoi siti. Ora tutto è restaurato od in via di restauro, oltre che dell’alluvione deve solo reggere l’urto del turismo“mordi e fuggi”, che viene contenuto e coordinato  daagenzie con guide turistiche tenaci e propositivee da interessanti formule di ricezione. Sostanziale aiuto lo darà“James Bond”che farà conoscere la città in tutto il mondo con le scene del  film girato in settembre. Brillante il Comuneper i servizi proposti, dal  “passaporto-abbonamento settimanale”- per i mezzi pubblici , all’occhio di riguardo con cui ha accolto il PlainAir.€ 18 dati alla sosta campercomunale è un modo per diregrazie al Comuneper la solerzia  dei servizi offerti  con possibilità di prenotazione. Per andare a Matera abbiamo fatto l’Adriatica, ma da Manfredonia nulla, al di là della segnaletica tradizionale  orientava in modo più determinato per l’evento Materano, anzi da Andria il Google Map rischia di farti deviare. Così da Matera a Salerno  la superstrada ha ancora molte strettoie per lavori in corso….. Non parliamo delle aree di sosta camper sul percorso adriatico o tirrenico già in fase di chiusura da settembre……….a Natale Matera verrà tutta illuminata,  richiamerà certamente ancora turismo :  chi farà i 900 km adriatici da Milano, o i 450 km tirrenici da Roma  troverà opportunità di sosta sul percorso,…..oppure questi km sono ancora lo spartiacque reale fra Nord e Sud?…….L’augurio  è che Matera nel suo anno della Cultura alla fine non rimanga un’isola , nel bene o nel male.