Questa è la storia di Francesco Salvatore, detto Ciccio, e Vito Epifania, due affermati professionisti materani, che un giorno del 2008 si trovano per discutere di cosa fare per dare un futuro ai giovani.
Non pensano a progetti da finanziare con i soldi pubblici, non pensano ai soliti piagnistei tipici dei permettenti, perché, è ovvio, i perdenti si lamentano, mentre i vincenti si sforzano di trovare soluzioni.
E la soluzione era lanciare un progetto, senza appoggi politici, come quello di Matera Capitale Europea della Cultura.
Detto. Fatto.