L’uomo non è andato sulla Luna

Mianonna(classe 1881) disse questa frase nel 1969, quando l’uomo toccò ilsuolo lunare. Lo disse malgrado con grande entusiasmo avesse visto volare e frequentato, nell’inizio ‘900, iprimi aerei. Decise di seguire la propria logica. Aveva 88 anni. Oggi, “abbocchiamo” con acriticità alle notizie. Poi aspettiamo le successive, meglio se peggiorative. Tutto è nero. “Critico, ergo sum”. Con Newscamp ho rifiatato. Negli ultimi articoli di Luca Stella prevale l’oggettività. Scopriamo che ilturismoèparte integrantedella non-disoccupazione inGermania. Ma del nostro turismo chi ne parla?Romafunziona ancora? E LaSicilia, terra del sole, perché viene letta solo come realtà industriale (oggi precaria) o mafiosa. E la tanto declamataSardegna– nostraCalifornia– perché è dimenticata? E dellePuglieo dellaCalabria? Mai si è parlato delGigliocome oggi, pur nel dramma deldisastro Costa-Concordia(i locali dicono che perderanno una potenzialità turistica poderosa – ma prima nessuno ne parlava). Laproduttività enologica italianacrescequalitativamentecome altraesportazione. Certaeccellenzanei campi della ricerca trovano spazi marginali nell’informazione. “Abbiamo bruciato il futuro dei giovani” è una brutta frase, oggi abusata. Così, togliamo speranza, mi chiedo a che titolo, diamo ampiagiustificazioneagliinsuccessi. Ilmiglior garantismoèstimolare all’impegno. A giocarselo il proprio futuro, che poi è caratteristica tipica in chi è giovane. Lo scorso giugno siamo andati nelDelta del Danubio. Con una barchetta di 5 metri, oltre il Delta, ci siamo spinti nelMar Nero. Un’esperienza unica. Il pescatore che ci ha accompagnato (branovici.florin@yahoo.comlocalitàMurighiol–Tulcea- tel. 0040.740.075.642), aveva accompagnato un anno prima unanaturalista italiana, aggiungeva quindi, alla competenza, grande conoscenza. Florin parla un italiano fluente propone le sue escursioni a quei pochi turisti che superano losbarramentodiTulcea- fatto di proposte e gite sul Danubio. Si contende i pochi turisti sapendo che solo con laqualitàcontinuerà a portare avanti il suo impegno. E questo per 3 o 4 mesi l’anno, perché il clima qui non è dei migliori. Un altroelemento straordinarioè aver scoperto unaRomaniaben diversa da come ci è stata descritta. Belle strade, recupero dei monumenti, Ci siamo detti: ”chi ci crederà se ne parliamo bene”?. Ohimè, il più delle volte non ci hanno creduto!!! Continuo a ripetere che ilcamperdeve tornare ad esseresostegnodi unsogno.Consentircidi vedere ilmondo, sottocasa o lontano, con occhi diversi. Possibile che chi va in Sicilia non si sia reso conto che qualcosa è cambiato? Sicuri che imuseisono come 10 anni fa? Che le linea di navigazione sono le stesse di 10 anni fa? Che learee di sostasono le stesse, o ibed &Breakfastnon sono cresciuti? La piccola imprenditoria si impegna, a differenza dei lavoratori dipendenti non protesta, ma chi l’aiuta? Almeno noi, siamonetestimoni. Un amico competente dieconomia, mi ha detto che icostruttoridi camper hanno aumentato accessori e listini e l’Eurotaxha ridotto il valore dell’usato perchè, il compratore di questo mercato di nicchia non sente crisi!! Dedico ai costruttori di camper unapoesia, è diSandrino Aquilani,industriale,politico,scrittore,poeta,musicistae letta daArnoldo Foà.