di Luca Stella
Concluso ieri il raduno dei caravanisti itineranti che ha visto radunarsi circa 140 equipaggi in quel del campeggio Il Poggetto nelle immediatezze di Firenze.
Giungeranno comunicati, pubblicheremo commenti, ma adesso, a evento ancora caldo, occorre sottolineare quanto è accaduto nella giornata di sabato, 15 aprile, allorché alcuni specialisti del settore si sono avvicendati per incontrare i convenuti e dialogare con loro delle proprie aziende e dei prodotti che costruiscono.
Per far ciò occorre prima raccontare un aneddoto che riguarda il Corpo Reale di Montagna della Polizia canadese, ovvero il Royal Canadian Mounted Police, più prosaicamente conosciuto anche in Italia come “le Giubbe Rosse“.
L’aneddoto racconta di una rivolta scoppiata in una cittadina e dello sceriffo che non riusciva a sedarla, allarmato costui chiamò la sede centrale ed operativa delle Giubbe Rosse e chiese il loro tempestivo intervento.
La mattina dopo, di buon’ora si presentò davanti allo Sceriffo una Giubba Rossa. Alle rimostranze del tutore dell’ordine locale, il Poliziotto della Corpo Reale di Montagna rispose: “Mi scusi, Sceriffo, ma voi avete detto che c’era una rivolta. Una rivolta, una Giubba Rossa“.
Ecco, dovendo raccontare degli interventi di Marco Butturini per AL-KO, di Fabrizio Di Piazza per Thetford, di Francesco Leidi per Area Sosta Italia e di Federico Vezzani di Bürstner, quella che viene in mente è proprio l’aneddoto sulle Giubbe Rosse. Parafrasando la celebre frase, potremmo dire: “Un raduno di alto livello tecnico? Uno specialista” e varrebbe per ognuno dei suddetti.
Come ripeto sempre, e me ne scuso con chi non è nuovo a leggere del ragionamento, si tratta di persone che si sono mosse in periodo festivo, lasciando casa, affetti e giungendo perché credono in quello che fanno e ci credono a tal punto dal comprendere la valenza dell’incontrare davvero un plotone di caravanisti itineranti con le loro domande di alto livello, con la loro gentilezza ed educazione e con la loro voglia di confrontarsi.
Sentito telefonicamente oggi, uno di loro, Francesco Leidi mi ha detto (perdonate non sono le parole esatte, ma il concetto sì): “Quando te li vedi lì, tutti e cento seduti che aspettano che tu parli, un pò di emozione e di impappinamento umano ti arriva. Quando poi inizi a parlare e capisci che sono come te e tu sei uno di loro, allora tutto diventa facile“.
Su cosa è stata la Prima Festa delle Roulotte Itineranti lo scopriremo a breve e la Storia ce lo dirà, ma che il settore sia frequentato da personaggi come le 4 Giubbe Rosse qui citate è motivo di orgoglio per ognuno di noi e anche di tranquillità. Perché se dietro a quelle aziende non ci sono numeri, ma uomini così, poi tutto torna.
Alle italiche 4 Giubbe Rosse è dedicata questa canzone di Ligabue: