Italia in overbooking?

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Umberto Aglistro invita a riflettere sul turismo in Italia

Italia in overbooking?
di Umberto Agliastro

Da tempo non trovo riscontro tra titoli di giornali è realtà . Le statistiche Istat vengono interpretate all’abbisogna. Sempre di più si sintetizzano dati del nord con quelli del meridione. Disattenzione e poco approfondimento sulle “microeconomie” che l’Italia propone, non confrontabili con i dati a livello nazionale. Sempre più l’umore dell’italiano medio è in negativo. Perchè? ………. beh con quel che si legge o si sente…..!! Ma nessuno che vada ad approfondire oltre ai titoli di giornale. Gli addetti ai lavori hanno saputo leggere l’Anno Santo di Roma?

Quest’estate abbiamo visitato la Maremma e con essa l’Amiata. Un territorio bellissimo privo di una grande città monopolizzatrice. Turisticamente parlando offre una realtà fruibile tutto l’anno, dal mare alla montagna , alle terme. Anche il Lago di Bolsena è Maremma. Ringrazio un funzionario del Castello di Piancastagnaio che mi ha fatto riflettere sul concetto di “Overbooking” applicato al quotidiano. I giorni della Sagra delle Castagne di Novembre ed altre iniziative , potrebbero non essere più promosse perchè ormai si è al limite dell’accoglienza come posti letto , nei campeggi o nelle aree camper, con il rischio del disservizio e di generare una memoria negativa. Così è stato nel Ponte dell’Immacolata molto spesso con territori in “overbooking”.

Ma si può non comunicare? Per farla breve là dove il mercato non impone la prenotazione non si è più in grado di pianificare. Anche il treno, se prenotato può costare di meno. Molte cose sono migliorate, la variante Firenze Bologna, la Salerno-Reggio Calabria , la qualità di alcuni treni dei pendolari in Calabria.

Mentre ci lamentiamo della nostra realtà, nuove aziende di trasporto straniere (per il cambio di certe normative europee), con nuove formule molto aggressive hanno invaso con decine di bus giornalieri anche le nostre autostrade coprendo centinaia di direttrici fra le più importanti a tariffe bassissime.

Puntando come target anche su pensionati e studenti non legatissimi alla supervelocità.

Di questo nessuno ne parla, utlizzano il miglioramento delle nostre strade ed è notizia di giornale che il fenomeno preoccupa moltissimo il presidente delle Ferrovie dello Stato. Alcuni nomi? Flexibus,Megabus. Com, Deutsche Bahn Ic Bus, Ouibus SNCF, oltre alle italiane storiche Simet, Marino Bus, Euroline e tutte operano low-cost richiedendo la prenotazione.

E che manchi un controllo lo si vede nei prezzi applicati nei mesi estivi in alcuni settori : ristorazione e dettaglio alimentare in primis. Per controllo, non intendo quello di tipo governativo, intendo quello di qualcuno del settore che sappia consigliare il punto di rottura di un prezzo.

In Sicilia, zona di produzione, la frutta da due o tre anni costa dappertutto da € 2 in su, con incrementi a volte del 100%.

Così in Maremma, pure zona di produzione, i prezzi della frutta sono esosi (non solo di agosto, ma anche in giugno). Inutile parlare dei prezzi della Grande Distribuzione.

€ 100 per un pranzo di pesce a Talamone non deve essere un riferimento. Un piatto di caciucco in una sagra è arrivato a € 18. Non ci rendiamo conto che nei resti sono scomparsi i centesimi ed i prezzi vengono arrotondati alle unità superiori. Poi si va in Europa ed ecco riapparire i centesimi nei resti.

In Maremma c’è Nomadelfia, una realtà che andrebbe approfondita sia sul piano socioeconomico che religioso.

Il presidente di Google che conta in triliardi le foto sparse nei PC del mondo ha dichiarato che la vera foto è quando la si stampa. In Italia, con la fine dell’analogico (2004), e crollata l’industria dei laboratori fotografici perchè il dettagliante ricaricava fino al 400/500% sul costo industriale della singola stampa non fidelizzando così il consumatore. Quel mercato era arrivato a 95 milioni di pellicole, contro i 190 milioni di Francia e 260 della Germania. Oggi l’utenza non sa da chi andare per stampare una foto. Quando serve usa anonimamente Internet. E l’Italiano è l’unico che fotografa e filma con lo smartphone quasi sempre in verticale.

La stessa televisione nei canali principali dichiara in24 milioni i nuovi poveri in Italia, subito dopo spara richieste di solidarietà quotidiane per inviare a qualcuno due o quattro euro via telefono. Insomma un pò ovunque qualche incongruenza. Ad esempio, chi controlla in Italia i prezzi delle aree camper o dei campeggi armonizzandoli con quelli europei come per gli alberghi? Chi controlla le aree di carico e scarico autostradali che da un paio d’anni subiscono un costante deterioramento? Ma anche gli ex Autogrill non brillano. Eppure i consumi autostradali stanno ricrescendo.

Insomma prigionieri dell’overbooking non ci accorgiamo degli ampi spazi di crescita che il turismo, e non solo , potrebbero riservare e siamo miopi ai grandi fenomeni di cambiamento che ci coinvolgono.

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