Italia batte Germania 4-3

E chi non lo ricorda? Si tratta del risultato della mitica finaleRimetdel1970, quella che vide le reti diBoninsegna(Ita) all’ottavo minuto e poi diSchnellinger(Ger) al novantesimo e quattro minuti dopo quella diMüller(Ger), seguita al novantottesimo dal capolavoro diBurnich, al centoquattresimo quella diRiva(Ita), sei minuti dopo quella di Müller (Ger) e solo un minuto dopo ecco la chiusura del primo pallone d’oro della storia del calcio italiano, ovvero il mitico, indomabile, incredibile “abatino”, al secoloGianni Rivera(Ita). Italia-Germania 4 a 3dunque e alla chiusura delSalone del Camper 2012chissà perché ma la prima cosa che viene in mente è che qualcosa di simile pare sia accaduto dalle parti diParmae più segnatamente nel quartiere fieristico della città emiliana. E’ vero, non è la prima cosa che viene in mente, prima ci sono le caviglie gonfie, il fisico che non regge più dopo 12 giorni diCaravan SalonaDuesseldorfe prima di altrettanti alSalon des Vehicules des Paris, senza tener conto poi del susseguirsi diBirminghameBerna. Ma i lettori diNewscampnon possono leggere altro così la smettiamo di lavorare? Dunque non è la prima cosa che viene in mente, ma dopo una serie di accidenti e di maledizioni, sì viene in mente associare il Salone del Camper 2012 a quell’evento. Già perché Parma è stata capace di porre al centro dell’evento il visitatore invece di ridurre tutto a un mero mercato commerciale, perché Parma è stata capace di coinvolgere il visitatore in una serie pazzesca di eventi nel dopofieralì e in una intera Provincia, perché Parma ha visto la partecipazione convinta di fior fior di addetti ai lavori che non credevano ai loro occhi, perché Parma e lo vedremo a breve ha dimostrato che nonostante tutte le sfighe possibili e immaginabili dell’attuale fase storica italica, il popolo risponde se la domanda è posta in maniera chiara così da essere compresa. Qualche rete ancora i crucchi la segnano, come un padiglione che al Salone del Camper ci vorrebbe per concentrare lì l’offerta di caravan invece di polverizzarla altrove, visto anche che di questa tipologia di veicoli ricreazionali in Germania se ne sono venduti a fiotte e pure in Italia (complimenti per chi non ha capito nulla portandone zero o riducendole per far posto a furgonati difficilissimi da vendere, ma chi decide cosa portare, un cieco e sordo alla realtà di mercato?). E ancora, perché il Park Platz seppur orfano di servizi è pur sempre il Park Platz con tutto il suo fascino da campeggio-non campeggio-quasi campeggio e perché dopo 50 anni i difetti pure evidenti solo ora emergono. Possiamo dirlo però? Ma chi se ne importa, Parma batte Duesseldorf 4 a 3, con buona pace di tutto e di tutti e rinnovati complimenti ai gufi, agli iettatori e ai boicottatori. In fondo il successo del Salone del Camper 2012 si deve anche al loro inutile e patetico ostracismo, speriamo continuino così per sempre.