il senso di una appartenenza

di Luca Stella

“Come ormai da tradizione“, con queste parole inizia la notizia su Newscamp per annunciare l’imminente Incontro Nazionale della Associazione Amici di Luca Stella APS.

Una tradizione che vede il giovane sodalizio crescere e consolidarsi ogni anno, come una delle novità più fresche e dirompenti del panorama nazionale.

Una associazione che nasce per rompere gli steccati entro cui, inspiegabilmente, si ritrovavano ingabbiati i camperisti, i caravanisti e i campeggiatori. Sì, perché il definirsi “camper club” o “caravan club” per esempio è una conditio ad escludendum: noi da una parte o voi dall’altra; noi dentro e voi fuori.

Un po’ come accade in quei consessi dove ci si ritrova tra appassionati delle medesima marca di veicoli ricreazionali e poco importa se l’altro mi è simpatico o insopportabile: abbiamo il medesimo mezzo e quindi stiamo dalla stessa parte. Peccato che, magari, tra quelli che restano fuori, loro malgrado, vi siano persone con cui gradirei trascorrere del tempo ma non si può, no, perché lo steccato, la barriera, il muro di Berlino me lo impedisce: io devo stare di qui e loro di là e stando di qui devo sopportare anche chi non vorrei.

Intendiamoci, il senso di appartenenza è importante, fondante direi della vita associativa, di qualunque associazione, ci mancherebbe altro.

Ma l’elemento aggregante non può essere la tipologia di un mezzo o il suo marchio, perché sono oggetti, nient’altro che banali, freddi oggetti.
L’elemento aggregante, a nostro avviso invece, deve essere la persona che vale in quanto tale.

Ecco perché la Associazione Amici di Luca Stella APS sta funzionando così bene da aver raddoppiato il numero di iscritti nel volgere di un solo anno e il numero sta crescendo ancora: perché si è persona tra le persone, senza obbligo di acquisto di un oggetto per sentirsi appartenenti a una comunità.
Tant’è che tra i soci annoveriamo anche persone con la tenda da tetto e altre che vengono ai nostri Incontri ma senza alcun tipo di veicolo, sostando quindi in bungalow, se disponibili, o B&B o altro tipo di struttura.

La riprova di quanto asserito in questo editoriale: si è persona tra le persone indipendentemente dall’oggetto con cui si trascorrono vacanze e tipo libero.