Il pesce di aprile del 2012

E così, puntuale come una cambiale in scadenza, ecco che anche quest’anno è arrivato ilpesce di aprilediNewscamp(qui). Una sorta di consuetudine che però va ben oltre la parte ludica dell’operazione, ovvero farci quattro risate e questa volta abbiamo deciso di spiegarne i motivi e le operatività. In fondo è dal 1998 che ogni primo aprile i lettori devono leggersi un articolo che, per parafrasarePirandello, va al di là del vero o del falso, tanto vale rifletterci sopra. Per prima cosa il pesce di aprile per i media è una cosa serissima, perché è il banco di prova dellecredibilitàche un corpo giornalistico ha nei confronti di chi legge, che si fida. E se fa bene a fidarsi per 364 giorni all’anno, il primo giorno del mese di aprile, fa male. Ma tant’è, così accade. Il pesce di aprile è cosa così seria e importante che in molte nazioni, come gliUSAe laGran Bretagna, rientra nel panel di controllo degliindici di affidabilitàdella testata. E Newscamp ne tiene giustamente conto. Però un pesce di aprile per riuscire deve essere un oggetto dell’attenzione mediatica che sia serio. E questa volta chi potevamo scegliere di più serio, affidabile e riconosciuto per il suo prestigio come una sigla di quattro lettere, ovveroAl-Ko? Al-Ko è un nome che fa notizia, che attira ed è sinonimo stesso di fiducia. Poi ilmovimentatoreoggi è un oggetto vendutissimo, di gran moda, che viene addirittura montato gratuitamente sullecaravannuove da alcuniconcessionari(veroLubam?) o fa fare i salti mortali ad altri per reperire sul mercato prodotti validi a prezzi competitivi (veroPiemme Camper?). Ecco quindi che il movimentatore in senso generale, oggetto ultravenduto alla faccia della crisi da un lato, e ilMammuthdi Al-Ko nello specifico erano assolutamente perfetti. Poi ci deve essere anche una morale e la troviamo nel finto testo, dove si decantano funzioni impossibili. Ma qui le morali sono addirittura due, la prima è che leggendo di Al-Ko e del Mammuth su Newscamp l’effetto è danitroglicerina, come dire: possibile che non sia vero? Dall’altro il fatto che ormai siamo così quotidianamente pieni di notizie che giungono da tutte le parti e sui più svariati argomenti, che la fretta a volte non consente di riflettere ed ecco spiegato il caso del primo lettore che ha commentato. E invece di ridere, confessiamolo, quanti di noi hanno riflettuto su quanto scritto soprattutto se non si è letto per intero il pezzo? Insomma, sarà pure un pesce di aprile, però per aver successo, come in questo caso, doveva avere tutti gli ingredienti giusti e dosati nel migliore dei modi e non sempre capita ma in questo caso sì. Un grazie in ultimo alla Al-Ko, complice inconsapevole, perché se avesse avuto un prestigio e una credibilità personali come quelli di un piromane beccato a negare in un bosco con cerino acceso in mano. Invece per fortuna la Al-Ko è la Al-Ko e questo è stato come scritto il punto di partenza di tutto. Poi grazie a tutti coloro che hanno scritto commentando su Newscamp, davvero simpatici e anche a chi ha preferito scrivere direttamente. Appuntamento al prossimo anno e chissà lo scherzo su cosa verterà.