il cibo biologico e il turismo in libertà

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il cibo biologico e il turismo in libertà

di Luca Stella

A volte basta osservare il quotidiano per avere spunti che portano a riflessioni profonde.

Oggi, per esempio, in occasione dell’espletamento di una funzione banale, come la spesa quotidiana presso il negozio Natura Sì di Cinisello Balsamo, è emerso un punto che diventa basilare.

Il cibo biologico non esiste, perché è quello normale, naturale, come natura lo ha creato. E’ ciò che si acquista normalmente nei supermercati a essere tutto fuorché normale, visto che è additivato chimicamente.

Dunque il cibo biologico in realtà è normale e il cibo presunto normale è chimico; o si parte da qui, oppure vivremo sempre nella menzogna.

Parimenti, il turismo come lo pratichiamo noi, non è itinerante, di movimento, en plein air, in libertà; no, è turismo e basta, perché l’altro, quello che pare normale, in realtà non è turismo ma spostamento. O si parte anche qui da questo assunto oppure vivremo comunque nella menzogna.

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