Gomme invernali, multe e controlli: cosa dice davvero la legge

gomme-newscamp
Come tutti gli anni, anche nel 2025, con l’arrivo dell’autunno, gli automobilisti si ritrovano a dover adeguare le gomme auto. Il cambio tra pneumatici estivi ed invernali è, di prassi, indicato in due date chiarissime.
La prima, quella istituzionale, è appena passata: ieri, 15 di Ottobre, era il giorno a partire dal quale, per legge e per tradizione, va ad inaugurarsi il periodo di sostituzione delle gomme estive.
Il secondo è quello che parte un mese dopo, il 15 di Novembre: entro un mese dall’entrata in vigore della regola, infatti, vanno cambiate le gomme e collocate quelle invernali.
Multe e controlli, in questa fase, sono in stand by: o quantomeno le prime. Se dovessimo essere fermati ad un controllo, infatti, non verremmo multati anche in caso di non adeguamento.
Se però, superata la soglia del 15 di Novembre, ad un ulteriore controllo la nostra auto risultasse prima di gomme invernali – o di una delle alternative ad esse – allora la sanzione sarebbe inevitabile.
A quanto ammonta la sanzione
Le sanzioni per chi non rispetta tale obbligo – dunque che non abbia collocato né pneumatici invernali né catene o calze da neve a bordo – cambiano a seconda alla tipologia di strada. Nei centri urbani le multe partono da 42 euro, ma su extraurbane e autostrade si spingono fino 340 euro, con un aumento legato all’indice di rischio legato alla non aderenza al manto stradale.
Le forze dell’ordine possono arrivare anche a imporre al conducente il divieto di circolazione col veicolo finché non venissero collocate le gomme richieste. E se l’automobilista ignorasse l’ordine, la violazione raddoppierebbe: oltre alla sanzione economica, poi, ci sarebbe anche la decurtazione di punti dalla patente e il fermo del veicolo.

Le alternative
Oggi ci sono delle alternative. Le catene da neve sono una soluzione economica e immediata, ma necessitano di un po’ di manualità e di pratica: montarle sotto una nevicata non è semplicissimo. Le calze da neve sono opzione diversa, più pratica e leggera, riconosciuta attraverso la norma UNI EN 16662-1, ma non sono adatte a tutti i veicoli e si consumano in modo piuttosto rapido, se usate su asfalto pulito.
Il cambio stagionale degli pneumatici prevede costi che cambiano a seconda della tipo di auto: in media, tra 40 e 70 euro, ai quali si aggiungono 20-40 euro per l’equilibratura e una media di 30-50 euro per un ipotetico controllo di convergenza. Le cifre crescono a seconda dei modelli, come per esempio nel caso dei Suv, auto elettriche o vetture con cerchi di grandi dimensioni.