di Luca Stella
Gianluca Vacchi è stato assolto “perché il fatto non sussiste” da una gravissima accusa, con serie rivelante penali.
Essere assolti perché il fatto non sussiste significa, in pratica, che lo Stato ha fallito; che la Magistratura in 17 lunghi anni non ha capito che non era reato qualcosa che invece lei credeva lo fosse. Una follia.
Una follia che a quest’uomo sono costati 17 anni di tribolazioni, tra tribunali, avvocati ed altro.
Personalmente ho conosciuto Gianluca Vacchi nei primi anni 2000 quando era in procinto di rilevare una quota importante della SEA, Società Europea Autocaravan; all’epoca un colosso del settore con stabilimenti a Zibido San Giacomo (Elnagh), Toscana (McLouis e Mobilvetta), Umbria (McLouis), Spagna (Joint).
Non se ne fece poi nulla, anche s del colloquio che ebbi con lui, lungo e profondo, mi rimane ancora oggi la certezza che mi trovavo davanti a un grande imprenditore, a una persona serissima e capace che, del mercato camper e caravan, aveva capito molto e su cui aveva idee chiarissime.
Peccato che poi non se ne fece nulla, come sovente nella vita accade.
Oggi, Gianluca Vacchi, è ancora un imprenditore di successo, noto influenze sui social e finalmente libero da una falsa accusa che gli sono costati 17 anni di tormento.