Cari Amici, sono stato fra quelli che, inizialmente, cercavano di mantenere ottimismo rispetto alle notizie che arrivavano dalla Cina (anche perché mi fidavo di Virologi che, fine alla fine febbraio, dichiaravano: “fra una settimana non sentiremo parlare più di Coronavirus“. Poi, però, sono stato fra i primi a chiedere di abolire il “Punto 10” delle “Regole per gli spostamenti” (in alto) emesse dal Ministero degli Interni: scrivendo a: Presidente del Consiglio, Ministro dell’interno e ai loro Gabinetti e Segreterie; alle trasmissioni: Coffe Break, L’Aria che Tira, Tagadà; a tanti quotidiani regionali e, per finire, ho contestato tanti sindaci che, anzichè abrogare tutto il “Punto 10”, hanno chiuso o vietato l’ingresso solo in alcune zone delle città, come se il virus si possa prendere in una zona sì e nell’altra no! Un virus che si può prendere, e questa è la cosa più angosciante, sopratutto da chi vi sta più a cuore, amico o parente (con l’estraneo si fa presto a stargli lontano).
A seguito di quanto sopra e considerato gli incarichi nazionali che mi sono stati affidati da tutti voi, ritengo doveroso intervenire per chiedervi, per il vostro bene e quello di tutta la comunità, di CONSIDERARE SBAGLIATA l’applicazione di quanto scritto sul “Punto 10” e pertanto: RESTATE A CASA se non per andare al lavoro, fare la spesa (meno volte possibile), motivi di salute o necessità.
forse è meglio così
di Ivan Perriera*
Cari Amici, sono stato fra quelli che, inizialmente, cercavano di mantenere ottimismo rispetto alle notizie che arrivavano dalla Cina (anche perché mi fidavo di Virologi che, fine alla fine febbraio, dichiaravano: “fra una settimana non sentiremo parlare più di Coronavirus“. Poi, però, sono stato fra i primi a chiedere di abolire il “Punto 10” delle “Regole per gli spostamenti” (in alto) emesse dal Ministero degli Interni: scrivendo a: Presidente del Consiglio, Ministro dell’interno e ai loro Gabinetti e Segreterie; alle trasmissioni: Coffe Break, L’Aria che Tira, Tagadà; a tanti quotidiani regionali e, per finire, ho contestato tanti sindaci che, anzichè abrogare tutto il “Punto 10”, hanno chiuso o vietato l’ingresso solo in alcune zone delle città, come se il virus si possa prendere in una zona sì e nell’altra no! Un virus che si può prendere, e questa è la cosa più angosciante, sopratutto da chi vi sta più a cuore, amico o parente (con l’estraneo si fa presto a stargli lontano).
A seguito di quanto sopra e considerato gli incarichi nazionali che mi sono stati affidati da tutti voi, ritengo doveroso intervenire per chiedervi, per il vostro bene e quello di tutta la comunità, di CONSIDERARE SBAGLIATA l’applicazione di quanto scritto sul “Punto 10” e pertanto:
RESTATE A CASA
se non per andare al lavoro, fare la spesa (meno volte possibile), motivi di salute o necessità.
*Presidente Nazionale U.C.A. – Unione Club Amici
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