Ferragosto il perché di una tradizione

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Sebbene il termine Ferragosto deriva dalla locuzione latina Feriae Augusti, ovvero il riposo di Augusto, indicante perciò un periodo, quella della festività istituita dall’imperatore Augusto nel 18 a.C. da celebrarsi il primo giorno di agosto e che si aggiungeva alle altre festività cadenti nello stesso mese, come i Vinalia rustica, i Nemoralia o i Consualia, dobbiamo risalire a tempi più recenti per comprendere meglio ciò di cui stiamo parlando.

La tradizione popolare moderna, infatti, della gita turistica di Ferragosto nasce a partire dalla seconda metà degli anni venti, nel periodo ferragostano, attraverso le associazioni dopolavoristiche delle varie corporazioni che, su indicazioni del Governo di allora, organizzavano centinaia di gite popolari. In particolare dal ferragosto 1931 al settembre 1939 ciò fu favorito dall’istituzione dei Treni popolari speciali, inizialmente solo di terza classe, con prezzi fortemente scontati.

L’iniziativa offriva la possibilità anche alle classi sociali meno privilegiate di visitare le città italiane o di raggiungere le località marine o montane. L’offerta era limitata ai giorni 13, 14 e 15 agosto e comprendeva due formule, “Gita di un sol giorno”, nel raggio fino a circa 100 km, e “Gita dei tre giorni” con raggio fino a circa 200 km. Essi furono popolarmente ribattezzati “treni di ferragosto”, nonostante un favorevole regime tariffario popolare fosse applicato per tutta la stagione estiva, seppur non con una scontistica così estrema.

Grazie a queste gite molte famiglie italiane ebbero per la prima volta la possibilità di vedere il mare, la montagna e le città d’arte; dato che il vitto non era compreso, nacque anche la tradizione del pranzo al sacco.

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