E’ tempo di sognare

Da lettore affezionato di Newscamp voglio sottolineare alcune notizie pubblicare da poco che mi fanno sognare. Il ritorno delletende canadesi(qui), ilKokopelli Camping(qui) ma anche l’app di Giotti Line(qui) mi sembrano delineare un modo vecchio e nuovo di vivere ilturismo all’aria aperta. Che poi è un modo attivo, perché le tende canadesi e il Kokopelli Camping riportano a un modo di intendere il turismo dove latenda, ilcampero lacaravannon sono il fine ma lo strumento e quindi ben vengano. Certo, qualcuno dirà che al Kokopelli ci deve andare in tenda e non con il suo mezzo ma una volta nella vita non lo ammazza nessuno e poi è un richiamo ai principi più veri e autentici del vivere all’aria aperta. E poi l’app di Giotti Line mi dice che ci sono ampi spazi di manovra per rendere un servizio a noi utilizzatori perché non si limita alla descrizione dei camper anche tecnica, al giusto elenco deiconcessionarima propongono anche itinerari che uno può fare totalmente o parzialmente. A me queste cose fanno sognare una specie diritorno al futuro, a un senso di vivere la vacanza che forse avevamo perso. L’ultimo editoriale sul turismo incrociera(qui) mi ha fatto ritornare alla mia esperienza perché io vengo da lì e da quando abbiamo ilcanenon c’è turismo che tenga, andare inItaliao all’esterocon il cane diventa talvolta impossibile in altro modo e avete fatto bene a sottolineare questa caratteristica unica del nostro modo di intendere il tempo libero che fa sognare. Signori, è tempo di sognare e grazie a chi riesce a farci sognare. Valerio Colantuono, Margherita e il cane Hack