Come la stampa nazionale ha scritto in questi giorni, tutto iniziò con gli Assessori al Turismo e alla Polizia Municipale che avevano ricordato che ai camperisti che sostano in “aree di parcheggio non dotate – come prevede la legge regionale 16/04 – di pozzetti di scarico autopulente, erogatori di acqua potabile, contenitori per la raccolta differenziata di rifiuti, servizi igienici attrezzati”.
Alle parole seguirono i fatti nei parcheggi di Marina di Ravenna e di Lido di Dante, una raffica di sanzioni da 150 euro, con tanto di DASPO, ossia provvedimento di allontanamento dei multati per 48 ore.
Peccato che provvedimenti come questo vengano presi nei confronti dei camperisti, tradotto turisti che male non fanno e portano soldi, ma non nei confronti dei nomadi; un provvedimento dunque a senso unico, per pare quindi colorare di razzismo questa vicenda.
La vicenda non è conclusa e sta assumendo notorietà a carattere nazionale e quindi il Sindaco in persona è chiamato nelle prossime ore a dirimere la questione, chiedendo scusa ai camperisti oggetto di questa discriminazione e chiarendo ai due Assessori quale siano le Leggi in tema di Circolazione Stradale e pure Costituzionali che cozzano con il loro operato.
Per ora, visto che verso i nomadi non viene preso alcun provvedimento, anzi, sono incentivati, chiediamo ai camperisti che volessero recarsi in quale zone di apporre un cartello sul loro camper con la scritta che ricordi agli Agenti municipali che ignorano la materia gli articoli 185 del Codice della Strada, l’articolo 15 del Regolamento di Polizia Urbana dello stesso Comune, l’articolo 16 della Costituzione e altri ancora.
