come riconoscere un concessionario camper di cui fidarsi

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La domanda delle domande che ci si pone all’atto dell’acquisto di un autocaravan, nuovo o usato che sia, è sempre la medesima: mi posso fidare di quel determinato centro vendita?

In effetti non è una domanda così peregrina, visto che un concessionario che vende camper deve saper coniugare la passione per il settore con competenze commerciali e strategie di marketing efficaci per massimizzare le vendite; questo anche tenuto conto dei limiti che ha, visto che, parlando di marketing, le strategie non sono quelle che può mettere certamente in atto un costruttore, visto che il concessionario, da commerciante, si ritrova a operare con un prodotto finito in cui la quasi totalità delle “P” sono già stabilite in fabbrica.

Ecco qui alcuni consigli utili di Newscamp per quanti si accingano all’acquisto di un camper, nuovo o usato che sia:

1. Creazione di un’Esperienza Cliente Esclusiva:

  • Showroom immersivo: l’ambiente del centro vendita deve trasmettare l’emozione del viaggio e l’avventura, insomma bisogna sentire l’odore del campeggio e respirare l’aria del viaggio, stessa cosa per gli accessori proposti.
    Avete presente una concessionaria di auto? Ecco, esattamente l’opposto.
  • Consulenza personalizzata: il venditore deve essere principalmente un consulente specializzato, capace di analizzare le esigenze specifiche di ogni cliente e di presentare le soluzioni su misura. Per questo motivo, il venditore deve essere un camperista, altrimenti come fa a parlare la vostra stessa lingua e a consigliarvi per il meglio?
    Voi comprereste mai la carne da un macellaio vegano?
    Per questo oggi ci vengono incontro le moderne tecnologie: andate a verificare sui social, come Facebook o Instagram, dove trascorre le vacanze, o dove si reca in viaggio. Va in albergo, in casa affittata oppure in camper. E’ da lì che si comprende molto.
  • Alla larga dalle strane offerte: è di moda per alcuni centri vendita scimmiottare le politiche commerciali delle concessionarie auto. Costoro commettono diversi errori, primo tra i quali la trasposizione di ciò che funziona nella vendita di un bene primario, come l’automobile, e che non funziona affatto con i beni secondari, autocaravan in primis. Il proporre un mezzo a un prezzo sbalorditivo, però bisogna fare per forza il finanziamento, non è corretto, così come giungere addirittura a prevedere un ritorno di parte dell’investimento se si aderisce al piano rate. Ci arriva chiunque che si tratta di una offerta pompata in modo da restituire subito qualcosa che si pagherà in modo importante dopo.

2. Marketing Digitale e Tradizionale:

  • Sito web ottimizzato: andate a dare una scorsa al sito web della concessionaria che deve risultare ben strutturato, con foto di alta qualità, descrizioni dettagliate dei modelli e un’interfaccia intuitiva è fondamentale per capire qualcosa.
    Non ci devono essere auto-incensazioni come “concessionario numero 1 in Italia per il marchio YYY”, oppure “concessionario numero 1 in Italia per vendite”. Sono dimostrazioni palesi di debolezza, se lo sei lo dimostrerai concretamente all’atto della visita del potenziale cliente, ma detto così fa ipotizzare a una clientela con poco senno, che entra solo perché ha letto questo tipo di frase, mentre deve entrare per qualcosa di molto più importante: la serietà e la professionalità.
  • Social media: d’obbligo uno sguardo alle piattaforme social come Facebook e Instagram o ai motori di ricerca, tra i quali YouTube svolge un ruolo nel caso specifico quasi di unicum.
  • Email marketing: ci si può iscrivere alla newsletter che informa i clienti sulle novità, gli eventi e le promozioni? Se sì, fatelo.
  • Partecipazione a fiere ed eventi: andate alle fiere dedicate al mondo del camper, soprattutto se locali, per incontrare i concessionari e parlare con il loro personale con calma e tranquillità.

3. Gestione dell’Usato:

  • Valutazione accurata: se dovete dare un mezzo usato in permuta, guardate sul sito web del concessionario se ne ha di simili, così da poter avere una idea precisa di quanto potrebbe realisticamente valere, tenendo conto dello stato di conservazione, degli accessori e del valore di mercato. Tenete anche conto che il centro vendita dovrà ritirare il vostro mezzo, mettere a posto ciò che non va e ricaricare anche il suo onorario, quindi non pensate che se ne trovate uno identico posto in vendita a 100, quello sarà il valore di cessione del vostro, ma questo lo sappiamo bene tutti.
  • Garanzia e assistenza: controllate le garanzie sui veicoli usati e servizi di assistenza post-vendita, perché potrebbero perfino stupirvi.

4. Tanti nuovi in vendita, un bene o un male?:

Se vi imbattete in un centro vendita con tantissimi mezzi nuovi, magari che si vanta di averne centinaia, attenzione non è un buon segno.
Il concessionario deve capirne del settore, come solo un camperista può fare e quindi deve essere in grado di selezionare i mezzi più idonei alla propria clientela. Se ne ha troppi, non è un buon segno, significa che non sa selezionare: scommettiamo che fa le vacanze in barca o villaggio turistico ma non in camper?

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