Quando si parla di veicoli ricreazionali, camper o caravan che siano, in ogni angolo del Pianeta e si nomina Chinook, si sa già di cosa si sta parlando.
Chinook debuttò come Mair & Son nel lontano 1938, quindi, a memoria è il più antico costruttore di camper al mondo.
Tanti i capolavori in collezione in questi lunghi decenni, sebbene noi ricordiamo, come i più famosi, quelli che sono maggiormente vicini alla nostra testimonianza, quindi quelli degli anni ’90 e di inizio nuovo secolo.
Note caratteristiche, il loro ingombro ridotto, il guscio in fibra di vetro monoscocca vera e non millantata e la pianta del pavimento ricca di funzionalità grazie alla caratteristica porta di ingresso posteriore.
Camper così attuali che gli esemplari che hanno anche più di 15 anni e chilometraggi che superano agevolmente quota 200mila, hanno valutazioni che superano agevolmente i 50mila dollari sul mercato dell’usato, sovente con quotazioni che sono identiche al prezzo di acquisto del nuovo all’epoca.
Chinook purtroppo non sopravvisse alla crisi finanziaria del 2008, chiudendo i battenti.
Oggi però possiamo ufficializzare che Chinook è risorta, con nuovi proprietari che hanno tranquillamente ricostruito il marchio. Ora, Chinook è pronto per competere di nuovo nel segmento che lo ha reso famoso, riproponendo le sue innovazioni e la sua qualità, che l’hanno posta da sempre al vertice del mercato mondiale.
Il semintegrale Summit infatti propone dimensioni ridotte e la porta d’ingresso posteriore basandosi su meccanica Mercedes-Benz Sprinter.
Uno dei punti chiave di questo Chinook Summit è la dirette anteriore con i due divani frontali, che in Europa di chiamano “vis-a-vis” o in altri modi; dimenticando il fatto che il primo esemplare con questa soluzione fu proprio un Chinook a metà anni ’50. Stessa cosa per il bagni con doccia separata, di cui disponevano i predecessori di questo Summit fin da inizio anni ’60, primi al mondo.
