C’è USATO e usato…

In una congiuntura generale non certo facile come l’attuale, è semplice intuire le ragioni del sensibile calo delleimmatricolazionidicamper nuovi; quello che più ci sorprende però, è l’inattesa e tenace resistenza del mercato dell’usato. In effetti il camper, veicolo longevo per eccellenza, sta mostrando attualmente tutta la suatenuta, dando soddisfazioni sia a chi lo vende (senza doverlo svendere) che a chi lo acquista, che beneficia di un notevole risparmio, su veicoli spesso poco utilizzati. Questatendenzaèevidentesia neicentri venditache, anche soprattutto, traprivatiche, grazie all’utilizzo ormai sistematico degli innumerevoli canali diInternet(siaforumdi settore cheportali dedicatialle vere e proprie compravendite) ha portato ad una moltiplicazione delle transazioni. Il fenomeno è certamente da salutare con favore, in quanto favorisce laconoscenza, lafungibilità, l’usoe lacircolazionedel prodotto, che ha così modo di essere utilizzato e apprezzato, creando in questo modo, anche un preziososerbatoiodipotenziali acquirentidelnuovo, quando un domani, ci auguriamo non troppo lontano, giungerà finalmente l’agognata ripresa. Tra noi operatori però si registra, ormai da diverso tempo, un sempre crescente quantocurioso afflussodiclientipiù o menosoddisfatti, più o menodisorientati, che ci chiedonoassistenzaper veicoli acquistati tra privati e che si sono poi rilevatinon sempre perfettiedefficienticome all’inizio apparivano. Utenti che non di rado hanno persino aspettative di avere unagaranziada parte nostra (talvolta anche vere e proprie pretese) con affermazioni del tipo “Ma il camper è della vostra marca…” oppure “Si è vero, il camper ha quattro anni ma è stato usato pochissimo ed è come se ne avesse due!” o ancora: “Sì il difetto ce lo ha ora ma probabilmente lo mostrava anche prima dei due anni” e così via… Noicentri venditapossiamo senz’altro offrire assistenza a buon mercato anche per acquisire un cliente che è uscito fuori dai nostri circuiti ma certamente non si può pretendere lacompleta gratuitàdelleprestazioni, per veicoli anche sì di buona marca ma che spesso sono stati oggetto di incuria e trascuratezza sia nell’utilizzo che nell’effettuazione dei tagliandi (classico è il caso della richiesta delprevisto prolungamento di garanziaa fronte però dinessun tagliando effettuato). A questo riguardo, nella nostra azienda, abbiamo istituito un appositoservizio di check upper veicoli non acquistati da noi, e l’effettuazione dei necessari, eventuali interventi (in modo ovviamente del tutto facoltativo) ad un prezzo di manodopera agevolato. Purtroppo dobbiamo rilevare che in molti casi ilpresunto risparmio inizialea seguito di un acquisto ritenuto assolutamente vantaggioso poiché “il proprietario aveva delle difficoltà e aveva assoluto bisogno di doverlo vendere” si rivela molto meno “affare” quando escono fuori dei difetti non immediatamente rilevabili da un occhio non esperto. Quindi consiglierei per evitare discussioni o delusioni successive, di fare in ogni caso uncheck-up completo, meglio preventivo, ma, in ogni caso, almeno subito dopo l’acquisto poiché anche danni iniziali lievi si possono rivelare rovinosi con il passar del tempo (come nel caso delleinfiltrazioni). E poi, non per tirare l’acqua al nostro mulino, ma l’acquisto da unconcessionario qualificatoovviamente mette al riparo non solo darischi tecnicima non di rado ancheburocratici(ci è capitato più di una vota di aver scoperto deifermi amministrativiin seguito a sanzioni non pagate che gravavano sul mezzo per non parlare delleipoteche,vincoli,omesse revisioni,mancati collaudi di accessori, ecc..). L’acquisto da un operatore qualificato inoltre, oltre che una “ferrea”garanzia tecnicaelegaledelveicolo, fornisce anche unamaggiore sicurezzae tranquillità “economica” nel caso di dover mettere in conto vendita il veicolo, di doverlo sostituire con un mezzo nuovo o anche con un usato di diverso modello, e questo perché noi concessionari ci sentiamo ovviamente molto più responsabilizzati (oltre che sicuri e tranquilli di quello che ritiriamo) quando riprendiamo in carico un veicolo da noi a suo tempo venduto. (la fotografia a corredo di questo articolo, è ripresa da una lettera inviata da un camperista a Newscamp che documenta le traversie accorse nell’acquisto di un camper da privato,qui,ndr)