Mobilvetta al C. Salon 2009

Tra i marchi del segmento alto italiani, assieme a Laika e Giotti Line, Mobilvetta aveva il compito di difendere l´onore della bandiera, in un segmento cosi´ difficile e competitivo da aver visto prima scomparire nomi prestigiosi, ultimo quello di Mirage, e poi veder mancare la presenza qui, ossia alla fiera piu´ importante in Europa, di Arca.E Mobilvetta ha fatto di tutto per difendere al meglio il tricolore, peraltro riuscendoci piu´ che bene.I tedeschi stanno ritrovando nel marchio toscano quei contenuti e quei velori che si erano fatti apprezzare e che forse nella “fase uno” del gruppo Sea si erano un po´ persi per strada.Su tutti spiccavano due semintegrali della serie Kea che andremo a vedere piu´ da vicino: il P 60 e il P 67.Iniziamo dunque con il P 60. Tra i marchi del segmento alto italiani, assieme a Laika e Giotti Line, Mobilvetta aveva il compito di difendere l´onore della bandiera, in un segmento cosi´ difficile e competitivo da aver visto prima scomparire nomi prestigiosi, ultimo quello di Mirage, e poi veder mancare la presenza qui, ossia alla fiera piu´ importante in Europa, di Arca.E Mobilvetta ha fatto di tutto per difendere al meglio il tricolore, peraltro riuscendoci piu´ che bene.I tedeschi stanno ritrovando nel marchio toscano quei contenuti e quei velori che si erano fatti apprezzare e che forse nella “fase uno” del gruppo Sea si erano un po´ persi per strada.Su tutti spiccavano due semintegrali della serie Kea che andremo a vedere piu´ da vicino: il P 60 e il P 67.Iniziamo dunque con il P 60. Tra i marchi del segmento alto italiani, assieme a Laika e Giotti Line, Mobilvetta aveva il compito di difendere l´onore della bandiera, in un segmento cosi´ difficile e competitivo da aver visto prima scomparire nomi prestigiosi, ultimo quello di Mirage, e poi veder mancare la presenza qui, ossia alla fiera piu´ importante in Europa, di Arca.E Mobilvetta ha fatto di tutto per difendere al meglio il tricolore, peraltro riuscendoci piu´ che bene.I tedeschi stanno ritrovando nel marchio toscano quei contenuti e quei velori che si erano fatti apprezzare e che forse nella “fase uno” del gruppo Sea si erano un po´ persi per strada.Su tutti spiccavano due semintegrali della serie Kea che andremo a vedere piu´ da vicino: il P 60 e il P 67.Iniziamo dunque con il P 60. Si tratta di un mezzo compatto per chi non vuole rinunciare al lusso e alle comodita´ ma soltanto ai centimetri.Il letto posteriore trasversale e´ un invito al sonno e piu´ di un visitatori ha cercato nascostamente di collaudarlo. Non si fa, ma si comprende bene.I servizi sono centrali e la semidinette anteriore consente di disporre alla fine di quattro posti letto.Diverso il discorso per il P 67. Questo mezzo risponde sempre alle voglie di compattezza, tipiche del camperista tedesco di quest´anno ma comunque i centimetri in piu´ consentono di disporre di un vano toilette centrale contrapposto a quello doccia.Due mezzi che rispondono in pieno alla voglia di compattezza, il primo senza compromessi, il secondo con uno che e´ piu´ che accettabile. Nessuno ha ancora lasciato un commentoScrivi un breve commento a tema con l’argomentoNome :Titolo :E-mail :Sito web :Text ColorAquaBlackBlueFuchsiaGrayGreenLimeMaroonNavyOlivePurpleRedSilverTealWhiteYellowCommento(i) :J! Reactions 1.09.01•General Site LicenseCopyright © 2006 S. A. DeCaro Nessuno ha ancora lasciato un commento J! Reactions 1.09.01•General Site LicenseCopyright © 2006 S. A. DeCaro Copyright © 2006 S. A. DeCaro