Caravan, cos’è? Differenza col camper e limiti e vincoli di legge

camper - pexels- newscamp

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Voglio andare a fare un viaggio in Caravan o camper, che dir si voglia. No, niente affatto. Non sono la stessa cosa, anzi.  Allora, che cos’è? Differenza col camper e limiti e vincoli di legge: guida alla scelta e all’uso del Caravan.

Quando si sceglie di vivere l’esperienza di un caravan, ci si apre a un mondo di libertà, scoperta e contatto con la natura. Tuttavia, questa scelta richiede anche responsabilità e una piena consapevolezza delle regole.

Norme essenziali, che disciplinano la circolazione, la sosta e l’utilizzo di questi veicoli. Non basta avere spirito d’avventura e voglia di viaggiare.

Per vivere appieno e in sicurezza la propria esperienza, è fondamentale conoscere i limiti e i vincoli previsti dalla legge, per evitare sanzioni e situazioni spiacevoli.

Innanzitutto, occorre distinguere tra caravan (o roulotte) e camper. Il caravan è un rimorchio abitabile, quindi privo di motore, che deve essere trainato da un’auto.

Limiti di velocità e non solo

Questo comporta regole specifiche in materia di patente, peso complessivo e limiti di velocità. Per esempio, se la somma dei pesi complessivi del veicolo trainante e del caravan supera le 3,5 tonnellate, non basta più la patente B, ma è richiesta una patente di tipo B96 o BE.

Inoltre, i limiti di velocità per chi traina un caravan sono inferiori rispetto a quelli delle normali autovetture: 70 km/h sulle strade extraurbane principali e 80 km/h in autostrada. Questi limiti non sono arbitrari, ma pensati per garantire stabilità e sicurezza, dato che il traino di un rimorchio modifica profondamente il comportamento del veicolo, soprattutto in frenata e in curva.

camper - casa - newscamp
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Caravan, la scelta passa anche dalla conoscenza delle norme

Un altro aspetto fondamentale riguarda la sosta. Molti confondono la sosta con il campeggio, ma la legge è chiara: si può sostare in un’area pubblica solo se il caravan è agganciato al veicolo trainante, non sono aperte tende, verande o finestrini laterali sporgenti, e non si scaricano liquidi o rifiuti. In caso contrario, si configura un’attività di campeggio non autorizzata, punibile con multe salate.

Da non trascurare, poi, il rispetto delle norme ambientali e locali. Alcuni Comuni, specialmente in zone turistiche o naturalistiche, impongono restrizioni precise per la sosta dei caravan, per motivi di ordine pubblico o tutela del paesaggio. È sempre buona norma informarsi in anticipo sulle ordinanze comunali o sulle aree attrezzate disponibili, così da evitare contravvenzioni. E poi è indispensabile verificare sempre lo stato tecnico del caravan: pneumatici, luci, impianto frenante e ganci di traino devono essere perfettamente efficienti. La sicurezza viene prima di tutto, perché viaggiare con un rimorchio non adeguato può mettere a rischio non solo chi guida, ma anche gli altri utenti della strada.