Camperista muore al Cavallino dopo una lite

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Camperista muore al Cavallino dopo una lite

Un turista tedesco di 70 anni litiga con un dipendente di un campeggio, a seguito della lite, cade, batte la testa e, dopo tre giorni di coma, muore.

Gli inquirenti stano ora indagando sull’accaduto, dopo che è stato dichiarato morto dall’ospedale dell’Angelo di Mestre dove era ricoverato.

Ancora tutte da chiarire le dinamiche del diverbio sorto, il campeggio, in ogni caso, all’indomani del litigio, ha comunicato al dipendente, 55 anni originario di Mestre, l’interruzione del rapporto di lavoro.

Il triste evento di cronaca è accaduto lo scorso sabato nella famosa località denominata Cavallino-Treporti, dove il campeggiatore era giunto proprio quella mattina, assieme alla moglie e alla figlia, a bordo di un camper. Si erano sistemati al camping Portobello di Ca’ Savio, popolosa frazione di Cavallino-Treporti ed era la loro prima volta in quel campeggio.

Secondo i primi accertamenti eseguiti dai Carabinieri della compagnia di San Donà di Piave, che stanno indagando sulla vicenda insieme ai colleghi della stazione locale, l’uomo avrebbe partecipato insieme alla famiglia alla serata di festa con musica organizzata dal campeggio. Tra una danza e l’altra il settantenne si sarebbe lasciato andare un po’ troppo, al punto che il personale della struttura lo avrebbe allontanato dalla pista.

Poco più tardi il camperista è stato visto intrattenersi a chiacchierare appena fuori dal campeggio con una donna. Costei sarebbe risultata essere una amica di un dipendente della struttura, e avrebbe essa stessa partecipato alla serata appena conclusa in qualità di musicista.

E’ proprio in quell’occasione che, tra i due uomini, sarebbe nato un diverbio, con gli animi che, ben presto, si siano scaldati in modo tale da far presagire il peggio.

Difatti, per cause al vaglio dei militari dell’Arma, il turista tedesco sarebbe improvvisamente inciampato battendo violentemente la testa a terra, probabilmente sul marciapiede.

La moglie sarebbe stata testimone dell’accaduto, avendo potuto assistere alla scena da poco lontano. Immediata la telefonata agli operatori sanitari, arrivati pochi minuti dopo.

Pe rio momento la Procura ha aperto un fascicolo sulla vicenda, iscrivendo come indagato il 55enne, residente in zona e originario di Mestre. L’ipotesi di reato dipenderà dall’esito delle indagini dei Carabinieri, che, insieme ad alcune testimonianze, avrebbero raccolto le immagini di telecamere di sorveglianza presenti in zona.

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