Buona Natale… …comunque

Buon Natalesi, ma come non aderire alle provocazioni! Spesso il Direttore Luca Stella ci obbliga a recuperare la memoria. Come per iminiassegniemessi in mancanza di moneta e come non ricordare la loro pessima carta che ne decretava una breve durata. Come non ricordare che nel ’73 lacrisi energeticaci impedì l’uso dell’autoneiweek-end, il PIL era tragico, i cinema chiudevano alle 22, 30 e così la televisione. A lamentarsi pochi perché il vivere sociale non era ancora limitato dalla escalation demografica delle grandi città e comunque una ricostruzione era ancora percepita. La crisi ci diede nuove abitudini come, ad esempio, l’incredibile rilancio dellabicicletta(che dura ancora oggi), all’epoca abbandonata nell’abbandono della memoria bellica. Da non dimenticare altre crisi – oggi dimenticate – di paesi comeInghilterra(fine anni ‘70) eFrancia(inizio anni ’90), la citata crisi mondiale delpetrolionel 1973 e quella meno nota dell’argentodegli stessi anni. Lacadutadelmuro di Berlino(impensabile qualche anno prima) e della cortina di ferro ha riallineato nella crescita tutti i paesi Europei. Nel contempo I paesi “evoluti” hanno dismesso molte attività generando un movimento del lavoro che noi chiamiamoimmigrazione, ma che in realtà è un richiamo del lavoro per chi ne ha le capacità. Oggi funziona così. Lo scorso anno, un architetto, aPompei, mi spiegava quanto complesso sia gestire dei ruderi che – unici al mondo – hanno una storia di restauro di 300 anni con milioni di visitatori e con tecniche di intervento le più disparate (citava che negli anni ’50 l’uso del cemento armato portò danni qui come da altre parti) e l’invito era quello di sforzarsi non a monitorare la caduta di un sasso o di una colonna, ma l’impegno a mantenere in piedi una “città morta” che ha l’estensione di una “città viva”. Ecco cosa riconosco a Luca Stella e quindi a Newscamp: la capacità di vedere l’insieme dei problemi e di vederlo costantemente. Curioso che evidenziare un fenomeno costringa chi è giovane ad “indignarsi” di chi, quando era giovane, transitò per il 1968. Protestare si, ma sappiamo che questo, da solo, non può essere stile di costruzione di obiettivi di vita, individuali e sociali. “Youtube” rilancia dei brani di “Mondo cane” e “Africa Addio”, dove un lucidoGualtiero Jacopetti(recentemente scomparso) negli anni ‘60 descriveva il passaggio di mondi da realtà tribali al modernismo. Se in minima parte noicamperistiusassimo quella curiosità, quel senso della novità che dovrebbe aver motivato l’acquisto delcamper, capiremmo quali positività, malgrado tutto, si sono costruite in questi 40 anni. Mi permetto di criticare quelle testate di settore che rilanciano la lamentela del camperista sfigato (sosta no o lamentela del vigile che fa contravvenzioni) pur mitigandola, ma che che non rilancia la grande sensibilità, ormai di tantiComuni, ad aprirearee di sostapermanenti o ad invitare i camperisti alle loro iniziative… …oppure il fatto che sulleautostradesono ormai diffusissimi icamper-servicee se un camperista che viaggia lo percepisce, non capisco perché chi dovrebbe farlo non lo evidenzia. “600.000 presenze estive, +20% di biglietti venduti, +30% di presenza turistica, stimate 80.000 persone presenti nella giornata di sabato 24 settembre 2011, giornata di chiusura delFestival del Cous Cous” questo quanto detto sul palco da parte delSindacodiSan Vito Lo Capo. Il Festival del Cous Cous, dopo 14 anni è diventato l’incontro deiPaesidelMediterraneo, ed il momento più emozionante è stato quello di unadelegazionedipalestinesiedisraelianiabbracciati sul palco con tanto di bandiera egiziana (era il 23 settembre, quandoAbu Mazelha presentato alla 66° Assemblea dell’ONU la richiesta ufficiale di riconoscimento di stato). In evidenza una provincia complessa ma ospitale come quella diTrapani. Queste cose, testimoniamole! Certo, con l’ultimo aumento delle accise relative allabenzina, il costo di un nostro viaggio aumenterà di circa il 7%. Detto così appare poco, ma significa che se 2000 km costavano € 370+ autostrada ora costano € 415…..€ 45 in più. Niente male, un mio amico nel 1973 diceva: “La benzina è aumentata, ed io sempre 10.000 lire ci metto”.