Domenica 12 maggio 2024, una giornata di festa in molte famiglie dove si celebra la figura della mamma, questa donna che grazie alla propria fertilità, come madre terra trasforma i semi in frutti, così ha consentito a tutti noi di essere qui.
I padri e le madri di ognuno di noi sono importanti perché ci donano la vita e questo non è tanto, ma tutto.
Ecco perché mi duole entrare nelle case di tutti voi con questa notizia triste come la dipartita di Francesco Costantini.
Chi era e cosa ha rappresentato Francesco Costantini non dobbiamo essere noi a dirlo, ma è documentato dalla storia del nostro comparto: uno dei pilastri che ha contribuito a costruire il settore, trasformandolo da artigianale a industriale.
Francesco ci ha lasciato due eredi, i figli Cesare e Vittorio, che oggi portano avanti orgogliosamente e con successo il vessillo di famiglia, trasformando una concessionaria di caravan e di camper in un operatore a tutto tondo nel mondo turistico laziale.
Sono convinto che in questo momento possano essere di qualche conforto le parole di un grande poeta italiano contemporaneo, che scrisse per la dipartita di una persona a lui amica:
“Voglio però ricordati com’eri
pensare che ancora vivi
voglio pensare che ancora mi ascolti
e che come allora sorridi“.
A loro due, ai nipoti, vadano in questo triste momento le sentite condoglianze di tutti noi, buon ultimo viaggio, Francesco Costantini.