di Luca Stella

Tutto nasce da un fatto di cronaca, molti quotidiani hanno pubblicato una notizia che impone più di una riflessione.
Si tratta del fatto che molte compagnie aeree, soprattuto quelle economiche, applicano differenti prezzi a Seconda del luogo da cui uno si collega a Internet per l’acquisto, di più se è in centro città, di meno in periferia.
Non solo, ma addirittura la cifra varia se ci si collega con un tablet, di più, o con un computer, di meno.
Una pratica diffusa seppur scorretta e illegale.
Da qui nasce un parallelismo con il turismo in libertà, tutto da guardare e ascoltare.