Anche in Germania adesso si accorgono che le automobili ibride ed elettriche inquinano più di quelle a benzina o diesel.
Gli studi lo confermano da anni, ma solo ora anche in Germania e in Francia scoprono che guidare, per esempio, una Tesla Model 3 ha un effetto negativo sull’ambiente, in termini di emissioni di CO2, maggiore rispetto ad una vettura a gasolio di pari livello.
Lo troviamo in un articolo del periodico francese AutoPlus, attualmente in edicola, che ha ripreso e aggiornato uno studio che era stato diffuso qualche mese fa dall’ente indipendente di ricerca tedesco IFO.
Si badi, è palesemente ovvio che una vettura elettrica non inquina durante il normale esercizio, fin qui ci arriva chiunque, anche se, a ben analizzare, i freni e gli pneumatici rilasciano polveri e residui nell’aria in modo importante, visto che batterie e dotazioni comportano un peso maggiore rispetto a una concorrente tradizionale.
Per calcolare l’inquinamento totale del veicolo è però necessario misurare anche la fonte che alimenta le batterie e che fornisce l’energia al motore. In Germania, anche se la produzione totale annua di elettricità proviene al 35,6% da fonti rinnovabili e al 52,6% da combustibili fossili, il ciclo vita completo di una Tesla Model 3 produce (secondo IFO) fra 156 e 181 g/km di CO2, contro i 141 g/km di una Mercedes C220d. Il calcolo è stato realizzato assumendo per la produzione tedesca di energia elettrica un fattore di emissione di CO2 medio di 0,55 kg/kWh, da cui risulta che fabbisogno energetico di 15 kWh per 100 km della Tesla Model 3 comporta alla fonte 83 g/km di CO2 nel mix attuale tedesco.
Ma a questo valore, sottolinea IFO, va aggiunto una emissione addizionale – compresa fra 73 e 98 g/km – legata alla produzione e allo smaltimento delle batterie, da cui si arriva ai citati valori di 156 -181 g/km. IFO precisa anche che secondo i dati l’Agenzia Europea dell’Ambiente (2019), l’intensità delle emissioni di CO2 per la produzione elettrica in Francia è inferiore a 0,100 kg/kWh, in Germania (come è stato considerato) è di circa 0,55 kg/kWh e in Polonia di circa 0,7 kg/kWh.
Lo studio prende anche in considerazione i motori a gas naturale (metano) che nel dimensionamento da considerare per il confronto con la Tesla e la Mercedes comporta emissioni di 99 g/km di CO2. Anche nel caso più favorevole di basse emissioni di CO2 nel ciclo vita delle batterie, le emissioni dell’auto elettrica risultano comunque superiori del 58%. Pertanto – conclude lo studio – il motore a combustione interna alimentato a metano sembra essere una fonte di propulsione senza rivali in termini di emissioni di CO2 e che batte tutte le altre alternative.
Rimane il mistero sul come mai in Francia e in Germania solo ora si incomincia a tirar fuori le ricerche scientifiche che, in maniera univoca, portano ai risultati che abbiamo riportato.