Abbandonare un animale ferito diventa reato

Abbandonare un animale ferito diventa reato

Se fino a ieriabbandonareunanimale feritosullastradaera una questione di coscienza, da oggi è un fattopenalmente rilevanteai sensi dilegge. Chi investe uncaneo ungattoin strada, infatti, non po’ più tirare diritto facendo finta di nulla, ma è obbligato a fermarsi per prestarglisoccorso. Con la pubblicazione sullaGazzetta Ufficialeavvenuta ieri del decreto attuativo delMinistro delle Infrastrutture e dei Trasporti, entra di fatto in vigore a partire dal 27 dicembre la modifica delCodice della Stradache equipara lo stato di necessità di trasporto di unanimale feritoa quello dellepersona, prevedendo tra l’altro l’utilizzo di sirena e lampeggiante perambulanze veterinariee mezzi di vigilanza zoofila. Il decreto ministeriale fissa, inoltre, le caratteristiche che devono avere leautoambulanzeveterinarie, le cui attrezzature specifiche saranno individuate dalMinistero della Salute, la certificazione anche successiva dello stato di necessità di intervento sull’animale da parte di un veterinario e gli stati patologici che fanno scattare questo riconoscimento, ossia trauma grave, ferite aperte, emorragie, alterazioni e convulsioni. Fino ad oggi gli automobilisti avevano l’obbligo di fermarsi nel caso di investimento di pedone o anche in caso di danneggiamento di cartelli stradali ma non di animali. Ora, invece, è diventato un obbligo anche se si è investito uncapriolo, uncavalloo ungabbiano. Fino al 12 agosto 2010 si poteva essere sanzionati se per portare con documentata urgenza un animale qualsiasi ferito da un veterinario si passava un incrocio con il semaforo rosso. Ora ci si comporta esattamente come per salvare una vita umana. Non solo ma ricordiamo che fino a poco tempo fa l’ambulanza veterinaria che utilizzava la sirena lo faceva contravvenendo alla normativa, ora invece ne acquisisce il diritto e all’intervento delleGuardie Zoofileè stato riconosciuto lo stesso carattere d’urgenza di quello diCarabinieriePolizia.