Si tratta di una pubblicazione molto rilevante per diversi motivi: il Cammino d’Inverno rappresenta una novità, dopo tanti anni, verso Santiago; è una variante della via francese, adatta soprattutto a chi volesse evitare l’affollamento degli ultimi 100 km; il numero dei pellegrini che lo percorre, sebbene ancora basso, è comunque in crescita e, fra i paesi di provenienza dei pellegrini, l’Italia si attesta al secondo posto dopo la Spagna.
Riconosciuto come cammino giacobeo ufficiale da parte della Xunta de Galicia nell’aprile 2016, il Cammino d’Inverno rappresenta un itinerario antico, silenzioso e verdissimo verso Santiago de Compostela.
È un percorso di 265 chilometri ricco di storia, evidenti e significative sono le tracce lasciate soprattutto dai Romani. Il Cammino d’Inverno inizia dal Bierzo, nella Castilla y León, per poi entrare già all’inizio della seconda tappa in Galizia, di cui si toccano tutte e quattro le province. Dalla città templare di Ponferrada, fra boschi e vigneti, si dirige verso Las Medulas, riconosciuta Patrimonio dell’Umanità Unesco grazie alle spettacolari miniere d’oro di epoca romana.
Si raggiunge poi la Ribeira Sacra, riconosciuta Riserva della Biosfera Unesco insieme alle aree naturali delle Serre di Oribo e di Courel, che comprende le vallate del río Sil e Miño, due fiumi che hanno modellato il paesaggio e creato un canyon naturale circondato da foreste rigogliose e vigneti secolari. Una zona a cui si è attribuita la sacralità per la presenza di numerosi monasteri fondati nei primi secoli del cristianesimo.
Il Cammino d’Inverno è adatto a chi ama la natura e i percorsi di montagna, ma anche il buon vino in quanto attraversa una delle zone vitivinicole più pregiate d’Europa. Nonostante l’appellativo è ottimo da percorrere in ogni stagione dell’anno e rappresenta una valida e autentica alternativa per raggiungere Santiago evitando l‘affollamento delle ultime tappe del Cammino Francese. È un itinerario ancora poco frequentato, ma che regala incontri preziosi con la gente del posto; un tracciato con numerosi saliscendi e dislivelli talvolta impegnativi, che richiede una buona organizzazione e pianificazione delle tappe.
Una guida completa di tutte le informazioni per mettersi in cammino: la cartografia dettagliata, le altimetrie, i dislivelli, i servizi, gli indirizzi degli albergue, la descrizione del percorso e gli approfondimenti sulla storia ed i luoghi da vedere ad ogni tappa.
A Santiago lungo il Cammino d’Inverno
Si tratta di una pubblicazione molto rilevante per diversi motivi: il Cammino d’Inverno rappresenta una novità, dopo tanti anni, verso Santiago; è una variante della via francese, adatta soprattutto a chi volesse evitare l’affollamento degli ultimi 100 km; il numero dei pellegrini che lo percorre, sebbene ancora basso, è comunque in crescita e, fra i paesi di provenienza dei pellegrini, l’Italia si attesta al secondo posto dopo la Spagna.
Riconosciuto come cammino giacobeo ufficiale da parte della Xunta de Galicia nell’aprile 2016, il Cammino d’Inverno rappresenta un itinerario antico, silenzioso e verdissimo verso Santiago de Compostela.
È un percorso di 265 chilometri ricco di storia, evidenti e significative sono le tracce lasciate soprattutto dai Romani. Il Cammino d’Inverno inizia dal Bierzo, nella Castilla y León, per poi entrare già all’inizio della seconda tappa in Galizia, di cui si toccano tutte e quattro le province. Dalla città templare di Ponferrada, fra boschi e vigneti, si dirige verso Las Medulas, riconosciuta Patrimonio dell’Umanità Unesco grazie alle spettacolari miniere d’oro di epoca romana.
Si raggiunge poi la Ribeira Sacra, riconosciuta Riserva della Biosfera Unesco insieme alle aree naturali delle Serre di Oribo e di Courel, che comprende le vallate del río Sil e Miño, due fiumi che hanno modellato il paesaggio e creato un canyon naturale circondato da foreste rigogliose e vigneti secolari. Una zona a cui si è attribuita la sacralità per la presenza di numerosi monasteri fondati nei primi secoli del cristianesimo.
Il Cammino d’Inverno è adatto a chi ama la natura e i percorsi di montagna, ma anche il buon vino in quanto attraversa una delle zone vitivinicole più pregiate d’Europa. Nonostante l’appellativo è ottimo da percorrere in ogni stagione dell’anno e rappresenta una valida e autentica alternativa per raggiungere Santiago evitando l‘affollamento delle ultime tappe del Cammino Francese. È un itinerario ancora poco frequentato, ma che regala incontri preziosi con la gente del posto; un tracciato con numerosi saliscendi e dislivelli talvolta impegnativi, che richiede una buona organizzazione e pianificazione delle tappe.
Una guida completa di tutte le informazioni per mettersi in cammino: la cartografia dettagliata, le altimetrie, i dislivelli, i servizi, gli indirizzi degli albergue, la descrizione del percorso e gli approfondimenti sulla storia ed i luoghi da vedere ad ogni tappa.
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