Slippery when Wet e la casalinga di Voghera

Slippery when Wet e la casalinga di Voghera

In un mondo in cui tutti si credono diversi e per questo fanno le stesse cose, vestono allo stesso modo e comprano gli stessi oggetti esclusivi prodotti in milioni di pezzi, diventando di fatto un numeroso e anonimo esercito di uguali, le nuove forme di comunicazione stanno avendo un effetto dirompente. E non si tratta di approcci inediti ai media, tutta roba trita e ritrita, e nemmeno di inventarsi chissà cosa, ma semplicemente di ricorrere al buon vecchio “downsizing”, una tecnica di comunicazione con un padre italiano, lo scrittoreAlberto Bevilacqua, una data di nascita precisa, il1962, e un a metodologia di approccio alla comunicazione, ma per esteso alla vita, che ha un nome ben preciso, che ilettori di Newscampconoscono perché ne abbiamo già trattato in altro editoriale, ovvero “la casalinga di Voghera”. Ecco allora tre approcci che possono parere rivoluzionari ma che alla fine non lo sono: Partiamo dallaSpagnae daiBon Jovi, band che ha riscritto la storia del rock mondiale, con buona pace dei troppi generali senza esercito (Vasco Rossici perdoni ma rientra tra questi). Ebbene, organizzato il nuovo tour mondiale, labanddelNew Jerseysi scopre che suonerà in Spagna praticamente gratis. Il tour mondiale è ovviamente di quelli dai costi milionari, con tecnici delle luci da almeno due lauree in ingegneria e un chilo di master, per dire che non si tratta solo di allestire un palco con quattro tubi e un telo sullo sfondo. Ilperiodico spagnolo El Mundoha scoperto dando una breve scorsa al costo dei biglietti della band nelle tappe mondiali previste che la tappa di Madrid ha un prezzo molto più basso delle altre: da un minimo di 18 a un massimo di 39 euro, contro, tanto per esemplificare, i paragonabili, 42 e 96 di quello aSan Siro,Milano. E il perché è presto detto. Contattato al telefono il leader della band, il miticoJon Bon Joviha detto: “quando abbiamo progettato il tour di quest’anno in Europa abbiamo fatto uno studio e abbiamo visto che la Spagna non rientrava, a causa della situazione economica. Però non potevamo deludere i fan di un Paese che amiamo e che mi ha trattato bene per 30 anni”. Quindi i soldi serviranno solo per pagare le maestranze locali, quelle spagnole, tutto il resto dell’organizzazione, e sono tanti, e i componenti la band lavoreranno gratis, spalmando i costi sulle altre date. Un atto che ha incrementato in modo incredibile le vendite dei brandi della band in tutta Europa, come se non ne vendessero già abbastanza. Un atto di attenzione e delicatezza, peraltro non sbandierato, che premia. Passiamo ora alla birra. Ogni messaggio pubblicitario di qualunque marca sia, indipendentemente dal media che la trasmette, parla di birra storica, con una tradizione, puntando quindi su quell’Effetto Caminogià trattato da Newscamp in altra occasione. Ebbene, laBirra Castelloè nuova, appena lanciata, zero storia e allora trasforma questo punto di debolezza in punto di forza. Il messaggio è chiaro, siamo nuovi, non abbiamo storia, infatti siamo qui per riscriverla. La nazionale di Pallavolo di Velasco non avrebbe fatto di meglio. Un successo incredibile. Il nostro settore nei giorni scorsi ha visto il lancio delnuovo sito InternetdellaMazzucchelli & Partners,agenzia di comunicazione globalecon molti prestigiosi clienti nel nostro settore. La Mazzucchelli & Partners studia le migliori soluzioni di comunicazioni per chi le si affida. E anche in questo caso quale migior veicolo del proprio sito Internet? La logica è semplice, banale ma rivoluzionaria: se vogliamo dimostrare cosa siamo in grado di fare, iniziamo a far vedere cosa facciamo per noi stessi. E chiudiamo con Newscamp. Ormai siamo alla fase test delle varieedizioni europee. Un progetto fortemente sostenuto da molti operatori di settore. Newscamp nasce e vive sul web, è il suo punto di forza assoluto e allora la lettera di presentazione ufficiale come verrà realizzata. Manoscritta direttamente dal CEO della società, scritta personalmente e senza forma standard e indirizzata tramite carta, inserendola in una busta e attaccando là dove si deve il francobollo e manoscrivendo anche l’indirizzo. Un gesto di attenzione verso il singolo operatore che in un mondo di email veloci come un click ha la sua valenza, dice che è diretta lì, è scritta per lui, è stato impiegato tempo ed energia per scrivere proprio all’interessato. Le tre storie sono accomunate dall’attenzione alla comunicazione, dall’utilizzo di specialisti certamente, e dal successo. In fondo, riprendendo una frase in una canzone dei Bon Jovi, possiamo dire:it’s my life, it’s now or never. (la foto a corredo dell’articolo è del grande David Bergman e relativa alla data di Bergen, Norvegia, del tour)