Area di sosta a Trani, si fa o è un pretesto?

Area di sosta a Trani, si fa o è un pretesto?

Trani, inutile nascondercelo, è unaperladellaPuglia. Con le sueambasciatein zonaporto, memoria dellaRepubblica Marinarache fu, con icodici di navigazioneancora lì, a far bella mostra di sé allaVilla Comunale. Con quellaCattedraleche è uno dei simboli più veri dellaterra pugliese, come ilCastello Svevo,Capirro, ilcentro storicocon quel negozio di abbigliamento,Pizzolante, che da cent’anni è frequentato dall’altissima borghesia italiana e non solo. Trani è tutto questo e molto, moltissimo ancora. Impossibile in poche righe descriverla, ci vorrebbe una enciclopedia dedicata. Trani èarte,storia,cultura; unacittàa suo modo unica nel panorama continentale e per questo degna di un turismo non mordi-e-fuggi ma vocato alla valorizzazione del territorio in modo gentile, senza mega complessi alberghieri che se da un lato fanno la felicità di palazzinari, dall’altro sono portatori del turismotamarro,caciaroneetaccagnoverso il territorio che frequentano. No, Trani ha bisogno dicamperistiecaravanisti, dicampeggiatoriche vivono il territorio che visitano in modo educato e sono portatori di soldi, quelli veri, visto che ne beneficiano tutte leattività commerciali,musealie quant’altro. In questo periodo Trani è in campagna elettorale, sotto elezioni insomma. E come ogni volta, ecco che anche in questo caso vi sono compagini politiche che si fronteggiano beatificando il nostro modo di fare turismo. Utile, indispensabile, senza il quale non c’è un modo di fare turismo che porta soldi alla comunità in modo diretto. Tutto bene, dunque? Tutti felici e contenti? No, perché il dubbio c’è. Alludiamo al fatto che ognicampagna elettoraleha il suo bravopartito,coalizioneosiglache si erge a paladino del nostro turismo e poi, ad elezioni concluse, non se ne fa nulla. Ci mancherebbe, ogni volta le motivazioni sono serie, ponderate e ragionevoli. Peccato che ricordino troppo quelle parole della “Don Raffae’” diDe André“…qua ci sta l’inflazione, la svalutazione e lo Stato che fa? Si arrovella, si indigna, si impegna e poi getta la spugna ma con gran dignità…”. Ecco perché oggi Newscamp chiede alle forze politiche di Trani di armarsi di coraggio, quel coraggio che è pragmatico e non demagogico e quindi dichiarino, senza se e senza ma, alla luce del sole e a chiare lettere, se hanno intenzione di dotare la splendida città che ambirebbero amministrare di unastruttura ricettiva per camper e caravan. E si impegnino a realizzarla entro un anno dalla chiusura della contesa elettorale, pena le dimissioni. Così si fa in un paese civile, così ci si comporta in una nazione seria e così si rispetta la popolazione locale, in nome di quel turismo che a parole, a suon di bla, bla, bla, tutti vorrebbero promuovere, novelli paladini. Ma poi i fatti dicono che accade altro. Dunque, ci piacerebbe avere nomi e cognomi di chi si impegna a realizzare l’area entro un anno o si dimetterà. Questo è quanto, perché questo è il momento di parlare o di tacere, per sempre. Perché Trani non merita candidati politici che sfruttano argomenti, come lo sviluppo delturismo itinerante, solo come raccoglitore di voti. Cari politici: o la fate, oppure abbiate il coraggio e la dignità di raccattar voti promettendo mete che non avete intenzione di realizzare ad altri comparti. Qui non abbiamo né tempo, né voglia di farci prendere per illato B. Restiamo in attesa. Forza e coraggio, che Trani merita politici seri e capaci e la serietà e capacità si misurano in opere realizzate, mete raggiunte e in dimissioni senza accampar scuse o giocare a scaricabarile in caso contrario. Sei camperista o caravanista e vorresti l’area di sosta a Trani?Sì(100%, 26 voti)No(0%, 0 voti)Non so(0%, 0 voti)voti totali:26 Sei camperista o caravanista e vorresti l’area di sosta a Trani? Sì(100%, 26 voti)No(0%, 0 voti)Non so(0%, 0 voti)voti totali:26